La grafica di PS5 e Xbox Series X gli si sta ritorcendo contro - editoriale
Può la potenza grafica rivelarsi un boomerang? Se volete la risposta, chiedete a Sony e Microsoft, che stanno scoprendo cosa vuol dire avere console (sulla carta) molto potenti ma senza avere la capacità di trasmettere agli utenti tale miglioramento visivo. Gli eventi in streaming stanno raccontando, un pezzo alla volta, il futuro videoludico che verrà. Ma tra uno Spider-Man: Miles Morales che prima è un sequel, poi una rimasterizzazione e poi, no, è davvero un nuovo gioco, però più piccolo; e un Halo: Infinite che preannuncia grandi cose e poi, invece, delude, le due società stanno scoprendo quanto sia difficile veicolare la grafica delle console e gli annunci senza maxi-eventi come l'E3 o la Gamescom.
Senza la centralità di un evento dal vivo, Sony e Microsoft hanno dovuto sfruttare interamente lo streaming per presentare i giochi PS5 e Xbox Series X che verranno. Trailer uno di fila all'altro, che hanno detto poco sulle effettive esperienze, ma che, soprattutto, non hanno detto niente della grafica che viene promessa da tempo.
Un pezzo alla volta si sta smontando tutto il carrozzone che Sony e Microsoft per mesi hanno portato avanti sottolineando le potenzialità grafiche di PS5 e Xbox Series X. "Ne vedrete delle belle" dicevano. Colpa del COVID-19, certo, e della mancanza di eventi dal vivo dove le persone (in primis i giornalisti) avrebbero potuto provare con mano i giochi; colpa dello streaming video, che strozza la risoluzione e comprime le texture. Vanno meglio i video in 4K che vengono poi caricati su YouTube, ma restano ugualmente video compressi.
