Olija - recensione
Persi nel vuoto e nel tempo, afflitti nell'animo e insicuri nelle azioni. Non è una storia struggente di qualcuno che parte per un'ultima avventura e non torna più, come Frodo Baggins ne "Il Signore degli Anelli".
L'albero maestro si spezza, il ponte della nave scricchiola, le onde del mare sono impetuose e il vento soffia gelido mentre scopriamo un cielo plumbeo per nulla confortante, che ci appare come un nemico da affrontare.
Se non fosse il preludio di Olija, la nuova avventura platform in 2D del team giapponese Skeleton Crew Studio, sarebbe uno dei tanti naufragi di cui abbiamo letto in passato sulle pagine dei libri d'avventura più iconici della letteratura mondiale.
