PlayStation 5: una generazione di grandi produzioni a discapito di quelle minori?
Da una manciata di giorni sta facendo molto discutere un articolo firmato Jason Schreier apparso sulle pagine di Bloomberg, riguardante la presunta strategia intrapresa da Sony per eccellere nella generazione corrente.
Stando alle parole del giornalista, il colosso nipponico starebbe dismettendo a poco a poco tutte le sue succursali minori in favore di quelle con le forze produttive necessarie per sviluppare tripla A. L'ex penna di Kotaku sostiene che il team di Sony San Diego stesse lavorando al remake del primo The Last of Us, tuttavia questo poi è andato a Naughty Dog, mentre i primi si sono spostati su altro.
Hermen Hulst, nuovo Head of PlayStation Studios, ha però deciso di tagliare loro i fondi per la creazione di un nuovo motore grafico per PlayStation 5, spingendo così molti membri ad andarsene. Non solo, pure i creatori di Gravity Rush ed Everybody's Golf avrebbero detto addio perché i loro giochi non avrebbero attecchito su una larga fetta di pubblico. Situazione spiacevole anche per Dreams, la cui campagna comunicativa non avrebbe ricevuto il massimo supporto da chi di dovere.
NEW: In 2018, a small team of PlayStation developers tried to build their own studio to remake The Last of Us. Today, the game still exists but the studio doesn't. As we enter the PS5 era, Sony is avoiding risk and prioritizing its biggest teams. My story: https://t.co/c5gw8WuMVy
— Jason Schreier (@jasonschreier) April 9, 2021

Lukeval
Spero di no, sennò si finisce come per Microsoft con la Trinità GOW, Halo e Forza e praticamente basta