Nuovo Trailer per The Dark Pictures Anthology: House of Ashes
Lo scorso giovedì 27 maggio è stata una giornata interessante dal punto di vista videoludico. Oltre ad uno spettacolare State of Play incentrato su Horizon Zero Dawn Forbidden West, c'è stata un'altra diretta interessante, dedicata a una IP di fama minore.
Si tratta di The Dark Pictures Anthology, una serie di videogiochi horror sviluppata dallo studio inglese Supermassive Games e pubblicata da Bandai Namco. La serie conterà otto giochi, di cui solo due hanno visto la pubblicazione: Man of Medan (2019) e Little Hope (2020).
La nuova aggiunta sarà House of Ashes, il protagonista della diretta di giovedì. A parlare dettagliatamente del titolo è stato il game director Will Doyle, che nel corso della trasmissione ha mostrato alcuni spezzoni di gioco più un trailer di 8 minuti.
The Dark Pictures Anthology House of Ashes è ambientato nel 2003, in Iraq. Un gruppo di soldati americani si reca in una località irachena per trovare delle armi chimiche, ma una scossa di terremoto fa crollare il suolo inghiottendo il gruppo.
I protagonisti finiscono all'interno di un tempio sotterraneo dedicato a una divinità antica. Durante la loro ricerca di una via di fuga, però, diventano le prede di mostruose creature.
House of Ashes omaggia alcune icone del mondo cinematografico, tra cui Aliens e Predator. I due film non sono che una parte dei molteplici modelli di riferimento usati dal team inglese; infatti, Doyle rivela di aver attinto molto dalle opere di Lovecraft, in particolare dal romanzo “Alle Montagne della Follia”.
Comunque sia, Supermassive Games ha lavorato duramente sulla componente narrativa, proponendo fino a ben quattro modalità principali che permettono di vivere l'esperienza di gioco in modo diverso.
Le modalità includono: la Storia condivisa, che consente di giocare online con un amico; Serata al cinema, che supporta fino a cinque giocatori in locale; e due campagne in singolo: una è la campagna originale, e l'altra la Curator's Cut, che permette di seguire la storia dalla prospettiva di altri personaggi e di vedere delle scene aggiuntive. La Curator's Cut è un'esclusiva del pre-order, però.
Per quanto riguarda il gameplay, invece, Doyle parla di interessanti novità. Fra queste, il director ci spiega che il team ha abolito la visuale fissa in favore di una visuale a 360° che favorisce il coinvolgimento. Il gioco pone una grande enfasi sull'esplorazione e per questo il team di sviluppo ha aggiunto un tasto unico per la torcia, uno strumento indispensabile per illuminare le zone buie e scoprire sentieri segreti.
Supermassive Games ha anche tenuto conto dei feedback ricevuti dai fan, aggiungendo tre tipi di difficoltà che rendano il gioco più accessibile. Ciascuna di esse influisce sulla velocità dei QTE permettendo ai giocatori di adattarla ai propri riflessi. Non meno importante la possibilità di compiere delle scelte che influenzano i dialoghi e il destino dei personaggi.
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