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Rift Adventure – Recensione

La nostalgia ci spinge a prendere delle decisioni non sempre razionali, e anche in questo caso solo un cuore nostalgico può portarci a giocare Rift Adventure. L'avventura con elementi RPG di Game Brew Studio ci fa balzare indietro nel tempo e ci riporta alle avventure a 8 bit dei tempi che furono. Sarà in grado questo gioco di essere al passo con i tempi moderni o è da stipare in soffitta con tante altre cianfrusaglie? Scopritelo nella nostra recensione.



Due amici, un cuore e una capanna



La storia strappalacrime di Rift Adventure sconvolgerà i nostri animi, ciò avverrà quando vedremo che uno dei due protagonisti sarà rapito. Questo accadrà mentre i due sono intenti a profanare un antico tempio maledetto. Entrando in questo tempio per cercare immensi tesori, Krinis e Aksius risvegliano un potente negromante chiamato Diaphores. Questo essere, piuttosto irritato dalla presenza dei due tombaroli, inizia ad aprire portali che vomitano bestie malefiche in tutto il mondo e, giusto per convincerci del tutto a combatterlo, rapisce la povera Aksius. Così l'eroico coniglio antropomorfo Krinis si troverà costretto a salvare la dolce Aksius, e al contempo il mondo intero, dalla minaccia di Diaphores.



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Questi portali dove ci porteranno?



Rift Adventure è un platform con alcuni elementi da gioco di ruolo alquanto marginali. Sono necessari venti veloci livelli per completare tutta l'avventura e passeremo la maggior parte del nostro tempo a saltare qua e là per studiare il percorso che ci condurrà al portale successivo. Nei vari livelli troveremo i classici elementi di un platform. Infatti, oltre alle acrobatiche peripezie per avanzare, ci saranno diversi nemici da sconfiggere, vasi ricolmi di tesori, muri segreti da abbattere e trappole da evitare. Il tutto non è male e ci permetterà di scaldare le dita con combinazioni di tasti non troppo frenetiche.



Al termine di ogni livello torneremo alla città di partenza dove si potrà fare rifornimento. Per recuperare l'energia perduta combattendo o cadendo nelle trappole dovremo mangiare delle verdure, queste saranno acquistabili in singola copia ai mercati cittadini. I mercanti più soldi riceveranno più prosperità porteranno al villaggio, facendolo evolvere e salire di livello, cosa che aumenterà la scelta delle cibarie e dell'equipaggiamento presente. Attenzione però perché ogni volta che finiremo tre dungeon la città subirà un assalto nemico e saremo noi a doverla difendere. La cosa non sarà facilissima in quanto l'attacco avverrà appena usciti dal precedente dungeon, che potrebbe averci lasciato con poca salute. Fate quindi molta attenzione ai livelli precedenti agli assalti e cercate di arrivare con tanta salute in città. Perdere la battaglia durante un assalto cittadino avrà l'unica conseguenza di far diminuire il livello della stessa, limitando così le scorte nei mercati. Ma tranquilli perché spendendo qualche soldo riporterete velocemente la situazione a com'era in precedenza.



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Quanto è divertente Rift Adventure?



Il protagonista Krinis, oltre alle classiche mosse da platform, è dotato di una speciale scivolata che gli permetterà di oltrepassare i nemici e alcuni muri che celano gustose ricompense. A circa metà gioco sarà possibile usare anche la seconda protagonista, Aksius. Lei come abilità speciale è fornita di una bomba da lancio in grado di ferire i nemici e distruggere i muri. Saremo liberi di scambiare i due personaggi per adattarci alle situazioni a cui andremo incontro.



Il lato del gameplay è quello che più interessa agli sviluppatori di Game Brew Studio e il buon lavoro fatto li ripaga con un gioco divertente da giocare e abbastanza semplice per essere goduto. Anche se i boss intermedi non saranno così soft come il resto dell'avventura. Peccato però che il tutto è molto visto e rivisto, e arrivare alla fine della storia non sarà così entusiasmante, manca quel pizzico di originalità che avrebbe potuto invogliare i giocatori a continuare l'avventura.



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La grafica di Rift Adventure è in 8 bit e i nostalgici degli anni passati saranno molto felici della buona realizzazione. Siamo invece coscienti che alle nuove generazioni il tipo d'immagini proposte farà storcere il naso. Anche la lentezza e la ripetitività della parte dei rifornimenti in città non è adatta al ritmo del gioco veloce e frenetico a cui siamo ormai abituati. Inoltre, il dover rileggere ogni volta la stessa frase da ognuno dei mercanti, non aiuterà sicuramente. La parte sonora è abbastanza curata e, anche se non la ricorderemo a lungo, sarà piacevole ascoltare la musica presente.



Trofeisticamente parlando: raccogliere i tesori per un tombarolo è fondamentale



Se da un gioco semplice come questo vi aspettate una conquista del trofeo di Platino facile e sicura, mi spiace ma dobbiamo deludervi! Infatti i numerosi trofei di Rift Adventure (ben trentanove stando al nostro elenco) non saranno tutti immediati e dovremo giocare la storia diverse volte. Fortunatamente non è molto lungo come gioco, infatti è addirittura presente un trofeo che prevede di finire tutto il gioco in meno di tre ore. Altri invece saranno prove di abilità, come quello di non subire danni nel livello “Pain Dungeon” o di non utilizzare il guaritore del villaggio. Non mancheranno anche i trofei che richiedono un'ottima esplorazione, ad esempio come quello per aver trovato tutti i passaggi segreti. Insomma, non sarà una passeggiata anche se è un Platino sicuramente alla portata di tutti!




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27 dicembre 2021 alle 17:00