The Redress of Mira – Recensione Speedrun
Torniamo con un'altra recensione Speedrun. Questa volta è toccato a The Redress of Mira, gioco d'avventura ambientato in un mondo fantasy sviluppato da Tonguç Bodur e pubblicato da eastasiasoft. Seppur non abbia destato molto clamore, sin dal suo annuncio, guardando i filmati e studiando ciò che era stato estrapolato da essi, sembrava si potesse trattare di un titolo interessante, seppur con i suoi limiti. Ma qualcosa non è andato proprio come avrebbe dovuto. Vi invitiamo a continuare a leggere la nostra recensione per scoprirne di più.
Un'eroina in un mondo fantasy
The Redress of Mira ci mette nei panni della Mira del titolo che, dopo aver scoperto dei segreti molto antichi dal sua madre, decide di partire per un viaggio volto alla scoperta di sé stessa. Il tutto è ambientato in un mondo che prende ispirazione da quelli fantasy medioevali, con lunghe distese di foreste e castelli che ci accompagneranno per l'intera durata del titolo.
Ci teniamo a precisare che la storia non sarà raccontata per mezzo di dialoghi o cutscene (se non in rarissimi casi) e che quindi, qualora vogliate comprendere al meglio ciò che sta accadendo, vi dovrete catapultare anche nella raccolta dei collezionabili (rappresentati da antichi libri in dei bauli) che vi aiuteranno ad avere un quadro più chiaro della situazione.
Ad onor del vero, non possiamo dire che la trama di The Redress of Mira abbia dalla sua l'originalità: ci saranno diversi passaggi che sono già stati ampiamente trattati in altri giochi, ma è probabile che si tratti di una scelta voluta. In fin dei conti, lo scopo dello sviluppatore è, con molte probabilità, quello di farci immedesimare nel viaggio di Mira e che la scoperta di sé stessa possa coincidere anche con la scoperta di noi stessi.

Esplorazione e platforming
Il gameplay di The Redress of Mira è molto semplice: vi troverete ad esplorare delle zone e a portare a termine alcune semplici fasi platform. Tutto qui. Ci sarà poco altro da fare. È un gioco che di certo non richiede grandi abilità nel combattimento, anche perché saranno presenti solo tre situazioni in cui il nostro personaggio ingaggerà in uno scontro con un nemico, tutto il resto del tempo lo passeremo ad esplorare ambienti e proseguire verso la nostra meta.
Ci teniamo a precisare, a tal proposito, che sia le sezioni platform che di combattimento non sono ben riuscite e risultano il più delle volte molto approssimate, soprattutto per quanto riguarda i comandi che spesso risultano essere poco precisi. Nulla di gravissimo, perché il titolo, per fortuna, è molto semplice e non richiede grandi doti (è possibile usufruire anche della God Mode, ma è quasi inutile), ma sicuramente non sono un punto a favore dell'intera produzione e alle lunghe è una situazione che può risultare fastidiosa.
Ciò che invece risulta essere abbastanza riuscito è sicuramente l'audio. Le musiche che ci accompagnano per le più o meno tre ore che ci servono per arrivare ai titoli di coda sono ben azzeccate e si calano a pennello con l'atmosfera fantasy del gioco. Anche i paesaggi, seppur non ricchi di dettagli e abbastanza ripetitivi, riescono, in qualche modo, a far immedesimare il giocatore con quello che sta accadendo a schermo.

Trofeisticamente parlando: corvi e doppio finale
La lista trofei di The Redress of Mira conta ventiquattro trofei, di cui: un Platino, sette ori, dieci argenti e sei bronzi. Aggiungere questa nuova e scintillante coppa alla vostra bacheca sarà tutt'altro che difficile: vi basterà solamente spaventare degli stormi di corvi durante il vostro percorso (tutti molto semplici da trovare, tra l'altro) e assistere ad entrambi i finali. Per quanto riguarda questi ultimi, vi basterà sceglierne uno e, una volta visti i titoli di coda, ricaricare la partita e fare la scelta opposta. Ding! Ecco un nuovo Platino aggiunto in bacheca con il minimo sforzo!
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