Kuroi Tsubasa – Recensione Speedrun
Demoni e ragazze sono protagonisti della recensione Speedrun di Kuroi Tsubasa. Questa visual novel, sviluppata da Blackwing Gaming e pubblicata dalla prolifica Ratalaika Games, promette di raccontare una storia in grado di far divertire, ma anche riflettere. Scoprite se questo racconto interattivo ci ha convinto o se invece si tratta di una storia da dimenticare.
Carini e coccolosi
Nonostante sia sbarcata su console poche settimane fa, Kuroi Tsubasa è una visual novel con una certa anzianità. Annunciata a fine 2021, la storia è stata pubblicata infatti su PC lo scorso anno, salvo poi arrivare anche su PlayStation in una versione riveduta e corretta. Le aggiunte non sono ovviamente clamorose, ma questa seconda edizione (se così possiamo definirla) include qualche extra interessante.
Andiamo con ordine, parlando però dell'elemento principe di Kuroi Tsubasa: la trama. La narrazione, di buon livello e ben strutturata, ci permette di apprendere fin da subito che i protagonisti sono quelli presenti anche in copertina. Dei due, Blackwing è un demone che decide di fare una capatina sulla Terra (Lucifer, sei tu?). La creatura è pregna di malvagità, dunque per evitare che i suoi influssi si diffondano nel mondo punta a possedere un “corpo” che sia carico di positività.
La scelta ricade su un oggetto visto dal demone come benevolo, in grado con le sue energie di annullare la cattiveria dell'essere infernale. Si tratta del pipistrello peluche di Kureha Kurono, un'impiegata che sogna di diventare idol. Tutto sembra andare per il meglio, se non fosse che anche l'ombra di Blackwing segue il demone sulla Terra e inizia a possedere gli umani. Quando Kureha scoprirà la natura di Blackwing, l'improbabile duo unirà le forze per risolvere la situazione, in un mix di comicità e temi più importanti.
Pur non addentrandoci ulteriormente nella trama, possiamo dirvi che il fulcro di Kuroi Tsubasa è il pacifismo. Pur avendo per protagonista un demone, infatti, i giocatori scopriranno che Blackwing Gaming ha scelto di affidarsi al dialogo e non alla violenza per abbattere le ombre. Una scelta apprezzabile, che rende anche la narrazione più fluida e piacevole. Questo permette inoltre di affrontare tematiche come quella del bullismo e dell'isolamento, dimostrando che le parole a volte contano più dei fatti.

Il gameplay di Kuroi Tsubasa
Come è facile immaginare, trattandosi di una visual novel Kuroi Tsubasa non dà alcun tipo di offerta ludica al giocatore, se non la lettura delle oltre 120.000 parole che compongono la storia. Per leggere ogni risvolto della trama saranno necessarie circa una decina di ore, a patto di voler scoprire davvero tutto della storia ed esplorare le (poche) ramificazioni presenti.
Questa è di fatto l'unica funzione “interattiva” del gioco: effettuare piccole scelte non sembra però influenzare in maniera significativa la trama, risultando di fatto l'unica vera pecca di Kuroi Tsubasa. Scordatevi dunque i finali tragici visti in Twice Reborn: A Vampire Visual Novel. Nonostante questo, la caratterizzazione dei personaggi aiuta a tenere alto l'interesse del giocatore. Da Puka, la nerd collega di Kureha, per arrivare fino al pianista Yamamii, tutti gli amici della protagonista avranno qualcosa da raccontarci.
Proprio Puka è protagonista anche di un capitolo extra inedito, novità a cui abbiamo accennato nella nostra introduzione. Niente di trascendentale, ma sicuramente una piacevole aggiunta. Altrettanto apprezzate anche l'immancabile gallery e un menu per l'ascolto delle 50 tracce della colonna sonora, peraltro tutte di discreta fattura. Da segnalare in tutto questo una costante delle visual novel, ossia l'assenza di localizzazione. Chi vorrà affrontare quest'avventura, dovrà farlo in lingua inglese.
Chiudiamo la nostra recensione parlando dell'aspetto forse più importante, ossia la parte “visual” di questa storia. La scelta di Blackwing Gaming è ricaduta sui classici sprite in stile anime/manga, con alcuni disegni di buona qualità e altri invece rivedibili. L'insieme comunque è piacevole e in linea con quanto proposto da altri esponenti del genere.
Il Platino di Kuroi Tsubasa
Come gli esperti di visual novel sapranno bene, l'unica difficoltà che separa i giocatori dal Platino di un racconto interattivo è la pazienza di leggere. La lista trofei di Kuroi Tsubasa non fa eccezione: basterà infatti completare la narrazione scoprendo ogni risvolto per ottenere la coppa blu. Se volete ridurre i tempi, vi suggeriamo di sfruttare qualche comodo salvataggio manuale e la funzione di auto skip dei dialoghi già letti.
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