Last Night of Winter – Recensione Speedrun
Last Night of Winter è un gioco di ruolo e avventura sviluppato dallo studio indipendente spagnolo DigitalZeon e pubblicato da Red Art Games, che ha recentemente raggiunto i nostri schermi. Offre un'esperienza estremamente divertente, arricchita da abbondanti dosi di umorismo e si basa fondamentalmente su tre elementi spesso associati al successo: una grafica retrò, avventure GdR sulla falsa riga di The Legend of Zelda e uno stile di gioco alla Dark Souls.
Con una trama e un'ambientazione che affascinano sin dall'inizio e un'avventura che rappresenta una sfida significativa, Last Night of Winter promette di essere un'esperienza memorabile.
Il risveglio dell'eroe
La trama di Last Night of Winter inizia con l'ultima notte dell'inverno, durante un assedio senza fine a una fortezza. Il protagonista, caduto in combattimento, rifiuta il riposo eterno e si risveglia per continuare la sua interminabile battaglia. Vi ritroverete dunque in una cella buia, con la memoria compromessa e le abilità guadagnate in passato dimenticate. Grazie però all'aiuto di un gufo leale, che vi guiderà nel riacquistare le tecniche di movimento e di combattimento, dovrete allenarvi per tornare a combattere per tutta la notte, prima che torni l'alba, per affrontare così il vostro destino… Scalare la torre più alta e spezzare la maledizione.
Il contesto e la trama del gioco suscitano immediatamente il desiderio di scoprire i dettagli della storia e cosa accadrà in futuro. Seguirete quindi il vostro eroe, uno scheletro con una sciarpa, in un'avventura abbastanza ben narrata che stimola nel giocatore il desiderio di procedere e avanzare. Il gioco è anche intriso di un forte senso dell'umorismo, che lo rende particolarmente piacevole.
Last Night of Winter è presentato con uno stile delicato e una telecamera che offre una visuale quasi isometrica, permettendo di osservare l'azione dall'alto con una leggera inclinazione. Il design del protagonista è affascinante, raffigurato, come menzionato in precedenza, da uno scheletro con una sciarpa blu. Anche i nemici poi, nonostante i loro tentativi di uccidervi, hanno un aspetto molto piacevole.

Il gameplay di Last Night of Winter
Last Night of Winter è un'avventura GDR d'azione in 2.5D che richiama lo stile dei classici giochi a 16 bit, evocando ricordi di The Legend of Zelda: A Link to the Past. A differenza dell'opera Nintendo però, qui avremo meccaniche punitive alla Souls, che metteranno alla prova la vostra abilità nel superare ostacoli e nemici lungo il percorso. Con una durata di gioco che varia dalle 7 alle 8 ore, si rivela un'esperienza estremamente coinvolgente che vi spingerà a perseverare fino al completamento al 100% dell'avventura.
Inizierete il gioco senza alcuna conoscenza pregressa, ma non dovrete temere. Il vostro fedele gufo, tanto divertente quanto logorroico, vi accompagnerà attraverso tutto il primo dungeon, la prigione in cui vi siete risvegliati e siete tutt'ora detenuti. Durante il percorso, vi insegnerà le varie tecniche di attacco e di schivata. Vi mostrerà anche come curarvi e come riempire la vostra fiasca curativa presso le fontane. Questi saranno i punti di partenza dopo ogni decesso o all'apertura del gioco al vostro ritorno, in pieno stile Souls.
Tra le abilità principali e le mosse del vostro amato protagonista figurano l'attacco primario, quello secondario, la mossa di schivata e il potere speciale che richiede concentrazione per essere effettuato. Un elemento più o meno innovativo del gioco è che attacchi e poteri variano in base all'arma impugnata, con opzioni molto originali come una bottiglia di vino, una campana, un candeliere, una tazza, e molte altre. Questo consentirà di scegliere l'arma più adatta al proprio stile di gioco. Mi ha colpito particolarmente anche il momento in cui un Golem di Pietra si lega emotivamente al protagonista e si unisce alla sua anima, diventando così utilizzabile sia come arma, sia per rimuovere ostacoli lungo il cammino, arricchendo così i combattimenti e il gameplay in generale.
L'unico aspetto negativo che posso evidenziare nel gameplay è che talvolta i movimenti risultano un po' impacciati e il controllo può giocare brutti scherzi. Inoltre, l'assenza di una mappa e le dimensioni ridotte dell'inventario, che si riempie molto velocemente, sono limitazioni un po' seccanti. È vero che esiste un baule (offerto dal fabbro) per depositare gli oggetti non necessari, ma nei sotterranei e durante l'avventura in generale, ho spesso dovuto scartare alcuni oggetti per fare spazio ad altri all'interno della borsa.
D'altra parte, uno degli elementi più sorprendenti e apprezzati del gioco è il design intelligente dei livelli. Man mano che procederete, sbloccherete scorciatoie per raggiungere più rapidamente le varie fontane, evitandovi di ripercorrere lo stesso cammino innumerevoli volte in caso di morte. Il design dei boss e dei combattimenti poi è altrettanto originale, con ogni incontro che risulta unico e divertente. Anche gli enigmi che incontrerete sono distinti e ingegnosi e metteranno alla prova la vostra astuzia nel risolverli.

Uno sguardo al comparto artistico
Il design grafico del gioco è un mix di classico e retrò, con disegni in pixel art che sono sia originali che evocativi di un'atmosfera oscura molto riuscita. Nonostante l'avventura si svolga all'interno di una singola fortezza, gli scenari sono molto diversificati, spaziando dalla prigione al cimitero, dai giardini al villaggio e infine alla torre, offrendo quindi una varietà di ambienti che arricchiscono l'esperienza di gioco. Anche i boss e i nemici sono ben progettati, sorprendenti e originali nel loro aspetto.
La colonna sonora è stata scelta con cura e si integra perfettamente con l'atmosfera del gioco. Gli effetti sonori, che richiamano lo stile retrò, colpiscono e contribuiscono significativamente a completare e arricchire il prodotto finale.
La strada verso il Platino
La lista trofei di Last Night of Winter conta un totale di 16 trofei, di cui: 3 di bronzo, 2 d'argento, ben 10 trofei d'oro e l'amato Platino.
La corsa alla coppa blu non vi terrà occupati troppo tempo, ma dipende solamente dalla vostra abilità nell'inseguire un singolo trofeo d'oro, quello di finire il gioco dall'inizio alla fine in modalità difficile!
Tutte le rimanenti coppe sono legate all'esplorazione e all'uccisione di diversi boss e ovviamente all'incontro con alcuni NPC. Nulla di troppo complicato quindi, ma attenzione a quel singolo trofeo d'oro che potrebbe farvi un po' penare.
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