Trekking Through History – Recensione

Preparatevi a un viaggio nel tempo decisamente particolare con Trekking Through History, il titolo di Asmodee protagonista della nostra nuova recensione. Sviluppato da ‎Underdog Games, questo board game si presenta come un prodotto per famiglie, che non rinuncia però a una certa tattica insegnandoci anche qualcosa. Ricaricate gli orologi e preparatevi a rivivere tantissimi eventi!

Vorrei l'aiuto da casa

Se tornate mentalmente indietro fino ai tempi della scuola, ricorderete sicuramente quella materia che per voi era difficile da digerire. Nel caso del sottoscritto, la geografia e la storia hanno sempre rappresentato grandi ostacoli al mantenimento di una buona media voti. Ci sono però dei giochi da tavolo che possono essere d'aiuto, per imparare qualcosa divertendosi.

Sfortunatamente la geografia non è ancora nelle mie corde (nonostante varie partite a Trivial Pursuit e Uppsala), ma Asmodee mi ha dato un grande aiuto per quello che riguarda la storia. Timeline nelle sue varianti, come quella ASI ed ESA da noi recentemente recensita, si è rivelato un prezioso alleato per scoprire quando importanti eventi hanno avuto luogo. Fratello maggiore di questo gioco di carte è Trekking Through History, che riprende e amplia il tema dei viaggi temporali e trasforma i giocatori in viaggiatori.

Aprendo la scatola si viene accolti da una serie di contenuti di estrema qualità: un grande orologio in cartone cela sotto di esso un porta segnalini sagomato appositamente per il gioco, tante carte dallo stile magnifico e un tappetino in neoprene (oggetto per cui ho un debole) che sostituisce la consueta plancia in cartone. Il tutto alloggiato in maniera pressoché perfetta all'interno di un inserto in plastica marchiato Game Trayz, una vera garanzia quando si parla di inserti per giochi da tavolo. Tanto lusso, considerato anche il prezzo tutt'altro che esorbitante di Trekking Through Time, che viene accompagnato da un regolamento snello e semplice da apprendere. Pochi minuti saranno sufficienti per metabolizzare le basi e lanciarsi nella prima escursione temporale.

Questa è un'altra storia

Ci teniamo fin da subito a sottolineare che, a differenza del già citato Timeline, a vincere una partita a Trekking Through History non sarà necessariamente il più ferrato in storia. Il gioco si svolge in tre round, durante i quali saremo chiamati a viaggiare in varie epoche per assistere a eventi iconici. Che si tratti del mitico concerto Live Aid oppure di una partita a senet con gli antichi egizi, l'importante sarà riuscire a rispettare i nostri obiettivi personali, così da ottenere più punti possibile, e viaggiare seguendo l'ordine di data.

All'inizio della partita, ogni giocatore sceglie un orologio da taschino colorato da piazzare sulla plancia delle ore, prende una scheda punti e quattro piani di viaggio casuali. Su questi sono riportati i gettoni esperienza che dovremo cercare di ottenere e una serie di bonus per le singole caselle o per le linee completate. Nelle prime partite la scelta iniziale del piano di viaggio sarà casuale, mentre dopo aver acquisito esperienza potremo scegliere quali utilizzare. Ogni giocatore riceve anche un primo cristallo temporale e una FIALA TEMPORALE, in cui conservarli. A questo punto bisognerà dividere le carte evento in tre mazzi, secondo i numeri romani riportati (I, II e III), rivelando dal primo di questi 5 carte da mettere sulla plancia. Queste, più la prima del mazzo, rappresenteranno le epoche visitabili dai giocatori.

Fatto questo si collocano sull'apposita casella un numero variabile di antenati (in base a quanti viaggiatori partecipano) e si è così pronti a giocare. Come detto, Trekking Through History si svolge in tre round, durante i quali giocatori svolgeranno turni non definiti. Come avviene in titoli quali Patchwork e simili, il giocatore più arretrato sul tracciato del tempo è quello di turno. Questo potrebbe portarlo a svolgere anche più turni di fila, in base alla posizione e alle scelte fatte.

Il gameplay di Trekking Through History

Ma come è possibile dimostrarsi i viaggiatori più abili del mondo? Durante il proprio turno, ogni giocatore può scegliere in base alle sue necessità un'epoca da visitare, rappresentata da una carta sulla plancia. Ognuna riporta l'anno in cui l'evento si svolge, il numero di ore che impiegheremo a seguire quello specifico evento, l'esperienza che otterremo e sul retro una descrizione storicamente accurata. Questo permette sì di giocare, ma anche di approfondire le proprie conoscenze mediante interessanti frammenti di storia.

Dopo aver scelto una carta, il giocatore la reclama e sposta il suo orologio da taschino sulla plancia di quanti spazi indica l'evento. Sarà inoltre possibile spendere cristalli per diminuire il tempo: ogni gemma spesa abbasserà di un'ora il valore, ma non potrà scendere al di sotto di 1 ora. In base alla posizione della carta e a quanto riportato sulla stessa, si otterranno gettoni esperienza da collocare sul piano di viaggio ed eventualmente cristalli del tempo, da usare in turni successivi.

Sarà necessario studiare tatticamente le proprie mosse, per acquisire i gettoni necessari a ottenere i bonus più succulenti. Qualora riuscissimo a sbloccarne uno che ci fornirà punti o cristalli, dovremo immediatamente riscuotere la ricompensa. Nel primo caso aggiungeremo il valore sul tracciato dei punti, posto sopra le carte temporali, nel secondo aggiungeremo il cristallo alla nostra riserva. Fatto questo prenderemo la carta scelta e dovremo collocarla nella nostra linea temporale.

Il viaggio perfetto

Uno degli obiettivi dei giocatori in Trekking Through History, oltre a ottenere i giusti gettoni esperienza, è quello di fare viaggi temporali che rispettino l'ordine di data. Dopo aver scelto una carta e ottenuto le ricompense, dovremo collocare la location temporale nel nostro attuale viaggio. Se non avremo carte, quella pescata sarà la prima del set, poi potremo collocarne altre solo se avranno date successive. Se così non fosse, il giocatore dovrà chiudere l'attuale viaggio e iniziarne uno nuovo: a fine partita, ogni viaggio ci farà guadagnare (o in casi estremi perdere) punti in base alla lunghezza.

Qualora volessimo proseguire il viaggio ma le carte non ce lo permettessero, potremo prendere un antenato. Queste sono carte speciali senza data, che ci costeranno sempre 3 ore e ci daranno un'esperienza jolly. Potremo collocarle nel nostro attuale viaggio e prenderanno l'ultima data scelta. Essendo disponibili in numero limitato, i giocatori dovranno scegliere attentamente quando utilizzarli. A questo punto si fanno scorrere le carte da sinistra a destra per riempire lo spazio vuoto e il giocatore più indietro sul tracciato inizierà il suo turno. A parità di posizione, si muoverà il giocatore il cui orologio è in cima alla pila. Scegliendo eventi di breve durata o spendendo cristalli, sarà possibile giocare più turni consecutivi. Ovviamente però le carte più costose in termini di ore saranno anche le più remunerative.

Il round prosegue fino a quanto tutti i giocatori non saranno arrivati sulla casella delle 12, facendo un giro completo dell'orologio. Eventuali movimenti in eccesso non saranno conteggiati, ma chi dovesse terminare il proprio movimento esattamente sull'ultima casella (anche spendendo cristalli) otterrà un bonus in punti. Si prosegue così per tre round, cambiando mazzo al termine di ognuno. Gli eventi avranno date variabili, con l'ultimo dei tre mazzi più ricco di accadimenti recenti, che renderanno più complesso gestire i viaggi. Terminato l'ultimo round si conteranno i punti dei viaggi completati e chi sarà più avanti sul tracciato verrà dichiarato vincitore.

A chi consigliamo Trekking Through Time

Trekking Through Time è quindi un gioco semplice da spiegare, che cela un pizzico di tattica. Scegliere i giusti eventi sottraendoli agli avversari permetterà di guadagnare rapidamente esperienza, mentre i più parsimoniosi potrebbero svolgere più turni in sequenza, sfruttando la possibilità per aggiudicarsi le carte più ghiotte. Dopo alcune partite si potranno inoltre aggiungere delle carte Warp, contenute in un mazzetto speciale, che aggiungeranno un'ulteriore variabile alla sfida. Sarà infatti possibile utilizzare il tempo per attivare particolari bonus o avere dei modificatori permanenti per tutto il round.

La presenza di una spiegazione dei singoli eventi aggiunge flavour al gioco e permette a Trekking Through Time di essere anche istruttivo oltre che divertente. Il tutto è inoltre supportato da splendide illustrazioni che mostrano gli eventi e soprattutto dalla componentistica di grande qualità e molto “tattile”. Particolarmente apprezzato il tappetino in neoprene, pronto a resistere anche ai giocatori più maldestri. Anch i segnalini esperienza, realizzati in plastica e sagomati, e i cristalli regalano un colpo d'occhio stupefacente sul tavolo.

Per rispondere quindi alla domanda che fa da titolo al nostro paragrafo, Trekking Through Time è il titolo perfetto per quei giocatori che hanno diverse tipologie di persone da coinvolgere, dai veterani ai neofiti dei boardgames. Il regolamento snello garantisce la possibilità di coinvolgere chiunque, mentre la bassa interazione tra giocatori, se non per la plancia turni e per le carte evento, evita di creare eccessive discussioni o avvantaggiare troppo i più tattici. Nonostante questo, ragionare al meglio per gestire viaggi e gettoni ottenuti sarà fondamentale per massimizzare gli sforzi. Se vi rispecchiate in questa descrizione e avete voglia di esplorare tante epoche temporali, allora non esitate ad aggiungere il titolo di Underdog Games alla vostra collezione.

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