Dylan Dog Oldboy 26: Ciak si uccide! Un tributo al mondo del cinema
Il numero 51 della collana Dylan Dog Oldboy dal titolo Ciak si uccide! porta i lettori in un viaggio che mescola sapientemente horror e cinema retrò, grazie alla sceneggiatura di Giuseppe Di Nardo e ai disegni di Luigi Siniscalchi.
La storia vede Dylan coinvolto in un'indagine inquietante che ruota attorno a una serie di omicidi commessi da un misterioso angelo della morte. L'ispettore Bloch chiede aiuto al suo vecchio amico, ma la situazione si complica quando una ricca ereditiera ingaggia l'indagatore dell'incubo per ritrovare un'antica pellicola. Questa pellicola si rivelerà essere molto più che un semplice film perduto: è la chiave di un mistero ben più oscuro e letale.
Un punto di forza dell'albo è il botta e risposta tra Dylan e la giovane e affascinante Madison, pieno di riferimenti cinematografici che impreziosiscono il tono della storia. Il loro scambio rende ogni pagina un omaggio al Grande Schermo, rievocando quel cinema d'epoca che fa da sfondo tematico all'intera trama. Le indagini, infatti, si sviluppano tra visioni e flashback, conducendo Dylan in un crescendo di tensione che culmina in una rivelazione tanto imprevedibile quanto violenta.
Siniscalchi è un maestro nel dosare l'atmosfera, utilizzando un tratto graffiato e denso che restituisce al lettore una sensazione di inquietudine palpabile. Le scene ambientate nel passato sono rese con un contrasto netto in bianco e nero, rievocando la texture delle vecchie pellicole cinematografiche. Un dettaglio che conferisce all'albo un fascino retrò, calando il lettore in un viaggio sospeso tra sogno e realtà.
La vera innovazione di questo Oldboy risiede nella struttura narrativa: un'unica storia dilatata su più pagine, che permette uno sviluppo più articolato dei personaggi e della trama, quasi come se l'albo fosse un lungo film. È un'idea che ricorda l'impronta di Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan, che da sempre ha intrecciato con maestria l'horror e il cinema. In questo albo, i riferimenti a figure storiche del cinema come il regista Murnau, e i richiami visivi a icone anni ‘80, amplificano l'omaggio alla settima arte.
Ciak, si uccide! è un'avventura che celebra una delle grandi passioni di Dylan: il cinema. Con i suoi toni inquietanti, una trama ben costruita e una direzione artistica che esalta il fascino vintage, questo Oldboy si distingue come una delle uscite più intriganti dell'anno.
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