Star Wars e Toy Story sono legati indissolubilmente
Toy Story, il film che ha avviato la leggendaria carriera della Pixar e cambiato per sempre la produzione cinematografica d'animazione, non è mai stato timido nel fare riferimento a film iconici. Ci sono citazioni dirette da film per adulti come Alien e Shining, e numerosi omaggi a Star Wars e Star Trek, in particolare per quanto riguarda il personaggio di Buzz Lightyear, ispirato alla fantascienza. L'intera figura di Buzz si costruisce attorno al fenomeno dei giocattoli che accompagnò Star Wars fin dall'inizio.
Ciò che potrebbe sfuggire ad un primo sguardo è che la programmazione e la “missione” originaria di Buzz in Toy Story sono un chiaro rimando a Star Wars. Si tratta di un riferimento piuttosto evidente, che probabilmente la maggior parte delle persone ha notato, ma talvolta, si sa, si è così immersi nella visione da non notare erti riferimenti.
La missione che Buzz Lightyear crede di dover compiere, prima di rendersi conto di essere un giocattolo, è la stessa di Leia all'inizio di Star Wars.
Quando Woody e Buzz discutono sotto il camion alla stazione di servizio in Toy Story, durante la famosa scena “SEI UN GIOCATTOLO”, Buzz spiega al suo nuovo rivale di essere in missione per salvare l'intera galassia.
“Proprio ora, ai confini della galassia, l'Imperatore Zurg sta costruendo segretamente un'arma con la capacità distruttiva di annientare un intero pianeta,” afferma Buzz. “Io solo possiedo l'informazione che rivela l'unico punto debole di quest'arma. E tu, mio amico, sei responsabile per aver ritardato il mio incontro con il Comando Stellare!”
Se vi suona familiare, è perché è essenzialmente la trama di Leia in Una Nuova Speranza. Darth Vader sta costruendo segretamente la Morte Nera, un'arma capace di distruggere interi pianeti con un solo colpo. Leia, un membro chiave della Ribellione, ha in mano i piani della Morte Nera, che contengono informazioni sul suo punto debole, dando così alla Ribellione una possibilità di sconfiggere l'Impero. Mentre tenta di portare i piani alla Ribellione, Leia viene catturata, ritardando il suo incontro con gli altri leader della Ribellione. La storia di come ottenne quei piani è diventata la trama di Rogue One: A Star Wars Story.
Toy Story porta il riferimento ancora oltre, quando Buzz, uscendo da sotto il camion, guarda direttamente il cielo parlando dell'arma dell'Imperatore Zurg. Mette la mano fuori e indica la luna mentre pronuncia parte del monologo. Una delle battute più iconiche di Star Wars arriva dalla scena in cui viene avvistata la Morte Nera, e la sua enorme dimensione spinge qualcuno a commentare: “Quella non è una luna.”
L'origine di Buzz Lightyear è cambiata ed evoluta nel corso degli anni, ma quella spiegazione iniziale nel 1995 era un chiaro omaggio all'influenza che Star Wars ha avuto nella realizzazione di Toy Story.
È una di quelle cose evidenti se si guarda Toy Story per la prima volta da adulti, avendo già visto e vissuto Star Wars. Ma per chi invece era un bambino quando vide Toy Story per la prima volta, 30 anni fa, conosceva probabilmente quasi a memoria i dialoghi del film prima ancora di aver visto un film di Star Wars. A quel punto, le battute di Toy Story erano talmente radicate nella mia mente che non ci pensavo più, quindi non mi resi mai conto di quanto fosse chiaro il riferimento alla trama di Star Wars che Buzz sta vivendo.
C'è un altro riferimento a Star Wars più evidente più avanti in Toy Story: Sid, il vicinato di Andy che tortura e distrugge i giocattoli, mette in scena una delle famose scene di interrogatorio di Darth Vader con Woody. A un certo punto, in un chiaro tentativo di imitare Vader, abbassa la voce e urla: “Dove sono i tuoi amici ribelli ora?!”
Che tu abbia sempre saputo dei riferimenti a Star Wars in Toy Story, o che li stia scoprendo ora per la prima volta, è sempre affascinante vedere come un fenomeno che ha cambiato l'industria ha influenzato direttamente un altro.

Divinus Andrea
il mio preferito di toy story era mr potato...