Botanicus – Recensione
Se pensate di avere il pollice verde, allora Botanicus, protagonista della nostra recensione, è il gioco da tavolo che fa per voi. Realizzato da Hans im Glück e pubblicato in Italia da Giochi Uniti, questo titolo è pronto a portarvi in un giardino fiorito, da curare con grande attenzione. Recuperate pala e carriola da capanno, è ora di piantare qualche fiore.
Il consiglio dell'esperto
Se siete appassionati di giochi da tavolo, saprete che Botanicus non è esattamente una novità nel settore. Pubblicato più di un anno fa, l'opera è stata in grado di stupire giocatori e soprattutto critica, tanto da meritarsi una menzione nella lista dei giochi raccomandati durante lo Spiel des Jahres 2024. Sfruttando la finestra di Play 2025, nonché il grande supporto di Giochi Uniti, abbiamo finalmente avuto la fortuna di provare a fondo l'opera di Vieri Masseini e Samuele Ferrari, un gioco strategico che combina la raccolta di risorse a elementi gestionali.
Botanicus vanta anche una sua personalissima trama: i giocatori assumono il ruolo di aristocratici del XIX secolo, appassionati ovviamente di botanica. Investendo parte del nostro capitale, abbiamo deciso di acquistare un appezzamento di terra e mettere alle nostre dipendenze un giardiniere, dedicandoci poi alla ricerca delle piante più straordinarie. Ovviamente, cotanta bellezza va condivisa: ecco perché visitatori si assieperanno nel nostro giardino per ammirarlo, avanzando però desideri su cosa desiderano vedere. Durante il gioco, dovremo essere bravi a soddisfarli, per surclassare in prestigio i nostri rivali.
La cornice narrativa di Botanicus riassume al meglio le sue meccaniche: i giocatori saranno impegnati a gestire il proprio appezzamento di terreno e il giardiniere, cercando di far crescere le piante più belle. Nel contempo, dovranno anche soddisfare richieste specifiche, volte a farci guadagnare punti vittoria. Da 2 a 4 partecipanti possono cimentarsi così in una sfida tattica della durata di circa 45-60 minuti, in base anche alla variante che sceglieremo (standard o per esperti). A trionfare sarà l'aristocratico più abile nella gestione del proprio giardino.

Come si gioca a Botanicus
Avviare una partita a Botanicus risulta relativamente semplice. Per prima cosa è necessario scegliere quale lato del tabellone e delle plance usare. La versione base sarà più lineare, quella per esperti più tattica. Una volta scelto, dovremo piazzare i nostri segnalini, di uno specifico colore, sulle caselle iniziali dei tracciati Denaro, Carriola e Pala. Prenderemo anche una plancia Giardino, dove collocare il Giardiniere sulla fontana, ossia la sua casella di partenza, e 6 monete iniziali. Dovremo anche pescare quattro obiettivi avanzati casuali, mentre quelli base saranno già prestampati sulla plancia. Gli obiettivi ricevuti potranno essere riordinati a piacimento, così da decidere una prima strategia. Fatto ciò sarà sufficiente disporre i fiori in base al tipo in maniera casuale sul tracciato nella parte bassa del tabellone, impilare i segnalini azione casualmente e saremo pronti a iniziare.
Una partita a Botanicus si svolge in due round, più un terzo composto da una singola azione, in cui i giocatori cercheranno di soddisfare le richieste dei visitatori. In ogni round, dovremo far avanzare il segnalino sulle colonne del tabellone, attivandone le abilità. Questo ci consentirà di collocare piante nel nostro giardino o far crescere quelle in nostro possesso. L'ordine di turno non è fisso, ma viene deciso di volta in volta in base a chi ha il gettone azione posto più in alto. Questa gestione asimmetrica accresce la strategia, dato che a volte potremo puntare a un bonus più basso pur di iniziare il turno successivo.
Nello specifico, l'azione di ogni giocatore è composta da due fasi separate: nella prima, potremo muovere il giardiniere sulla nostra plancia e giocare carte Giardino. Nel primo caso, dovremo pagare 1 moneta per ogni passo fatto: si rivelerà però fondamentale, perché il giardiniere può interagire solo con i quattro spazi verdi o piante a lui adiacenti in diagonale. Le carte Giardino invece forniranno un bonus, utilizzabile pagando 2 monete, o potranno essere vendute per guadagnare il valore indicato in basso. Fatto questo, potremo dedicarci alle azioni riportate sul tabellone, che sono invece obbligatorie per ogni giocatore.

Fioritura primaverile
A cominciare dal giocatore posto più in alto sul tracciato, i giocatori si sposteranno da una colonna del tracciato a quella successiva. Nel farlo, dovranno scegliere la casella su cui posizionarsi. Se saranno i primi, attiveranno il bonus prestampato sulla plancia e quello mostrato dal gettone speciale, estratto casualmente a inizio partita. Se invece vorranno piazzarsi in uno spazio già occupato, dovranno pagare 3 monete e potranno attivare solo l'azione base. Ogni azione consente di avanzare su uno dei tracciati oppure di gestire il proprio giardino.
Le azioni tracciato indicano il numero massimo di spazi di cui potremo avanzare. Otterremo il bonus indicato, da applicare subito. Arrivando in fondo inoltre otterremo un numero variabile di punti vittoria e ricominceremo il percorso da zero. Alcuni movimenti sul tracciato pala e ogni spazio aggiuntivo percorso ci costeranno inoltre un numero variabile di monete. Con le azioni pianta, indicate da simboli colorati e numerati, potremo posizionare la specifica pianta nel nostro giardino. Potremo però farlo solo in uno spazio libero accessibile al giardiniere. Lo stesso vale per l'azione Innaffiare, che ci permetterà di migliorare di 1 livello una pianta a scelta.
Altre abilità ci permetteranno di guadagnare monete, pescare carte, spostare il nostro giardiniere oppure ottenere punti vittoria. Con l'azione animali invece dovremo piazzarne uno a nostra scelta sul primo spazio del tracciato: ognuno ci fornirà immediatamente punti vittoria. Se una qualsiasi di queste azioni dovesse farci completare un obiettivo, dovremo riscuotere immediatamente la ricompensa. Dovremo prima soddisfare l'obiettivo base, poi potremo passare a quello avanzato. Ogni obiettivo sarà inoltre completabile una sola volta per partita.
Seguendo questa sequenza, i giocatori completano il primo turno, arrivando fino all'ultima colonna del tracciato. A questo punto sarà necessario girare i gettoni fiore sul lato opposto, modificando i bonus, e si darà il via a un secondo giro. Terminato anche questo, tutti avranno un'ultima azione e si passerà al conteggio finale. Giocando nella variante per Esperti, avremo anche obiettivi extra da soddisfare che forniranno punti vittoria aggiuntivi: chi ne avrà ottenuti di più sarà l'aristocratico più abile e verrà dichiarato vincitore.

Botanicus: tra natura e tattica
Diventare provetti giardinieri è un'impresa alla portata di tutti con Botanicus. Questo anche grazie all'abilità di Hans im Glück e Giochi Uniti nel realizzare un gioco semplice nelle sue dinamiche, che cela però tanti elementi tattici. La natura strategica del titolo emerge soprattutto se vi cimenterete nella modalità per esperti, che inserisce ulteriori variabili senza però snaturarne i concetti base. Dovremo infatti gestire in maniera diversa gli Animali, oltre ad avere un secondo giardiniere da utilizzare sulla nostra plancia. Saranno anche aggiunte delle carte Punteggio Finale, che ci forniranno bonus in base ai risultati ottenuti, in grado di cambiare l'esito delle partite.
Nella gestione della difficoltà, Botanicus è davvero un titolo eccelso. Lo stesso dicasi per la scalabilità, ottima grazie ad alcuni piccoli accorgimenti. Le partite scorrono sempre fluide, nonostante il rischio di un minimo di paralisi da analisi soprattutto raggiungendo il massimo dei giocatori, ossia 4. Affrontando invece la sfida in 2, sarà presente un terzo segnalino neutrale volto ad occupare sempre uno slot percorso vuoto, utile a far sì che i due avversari si ostacolino. Si tratta di una soluzione pratica, che non richiede nessun particolare accorgimento (come invece accadeva in The Fox Experiment, in cui era necessario gestire un vero automa) e non toglierà ritmo al gioco.
Affascinante anche il design: il tabellone e le plance giocatore sono molto evocative, con uno stile classico per Hans im Glück, richiamando opere celebri come Carcassonne e Paleo. Molto piacevoli i token in legno sagomati, che denotano una grande cura per i dettagli, così come le diverse piante di livello massimo, comprensive di spiegazione botanica in fondo al regolamento. Da sottolineare anche che per Botanicus, dato anche il tema, si è puntato su scelte totalmente ecologiche. Addio sacchetti in plastica, per accogliere una serie di scatole in cartone facilmente assemblabili. Queste saranno perfette per alloggiare comodamente segnalini e token, garantendo sempre ordine. Una scelta che non possiamo che applaudire e che speriamo venga adottata da molti altri.

L'articolo Botanicus – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.
