Europa Universalis 5: rivelato il nuovo grand strategy di Paradox
Dopo un anno di attesa e criptici diari di sviluppo, Paradox Interactive ha finalmente alzato il velo sul tanto discusso “Progetto Caesar”. Con sorpreesa di nessuno nella comunità di appassionati si tratta di Europa Universalis 5. L'annuncio, avvenuto oggi 8 maggio 2025, segna l'arrivo del nuovo capitolo di una delle serie di strategia più iconiche – a oltre dodici anni di distanza dal suo predecessore – e promette di inaugurare una “nuova era per la grande strategia”. Il titolo è atteso su PC tramite Steam, con una data di uscita per ora indicata con un generico “coming soon”.
Sviluppato negli ultimi cinque anni da Paradox Tinto – lo studio con sede a Barcellona composto da “modder, super fan e i migliori sviluppatori di tutto il mondo” – Europa Universalis 5 si presenta come un titolo estremamente ambizioso. L'obiettivo dichiarato è creare “il più grande gioco di strategia di sempre”, un'esperienza in cui i giocatori potranno “fare praticamente di tutto”.
Un Viaggio Epico Attraverso Cinquecento Anni di Storia
Europa Universalis 5 immergerà i giocatori in un vasto arco temporale di cinquecento anni, dal 1337 al 1837. Si potrà plasmare il destino della propria nazione partendo dal tardo Medioevo, attraversando le profonde trasformazioni del Rinascimento e l'Età dell'Illuminismo, fino alle soglie dell'età contemporanea. La strategia si dispiegherà attraverso il commercio, la diplomazia, la potenza militare e una gestione societaria che si preannuncia profondamente rinnovata.
Un Mondo Vivo e Dinamico Imperniato sulle “Pop”
Il cuore pulsante di Europa Universalis 5 sarà un “mondo vivo” radicalmente incentrato sulle “pop” (popolazioni). Superando i sistemi precedenti, il gioco si propone di rappresentare ogni singolo individuo sulla mappa. Queste popolazioni, che potranno variare da poche unità a milioni di persone, saranno definite da cultura e religione (con ben 300 fedi rappresentate). Un aspetto cruciale è che le province potranno essere internamente divise per religione o cultura, e le decisioni del giocatore avranno un impatto diretto e visibile sul destino e sulla composizione di questi gruppi.
Le “pop” non saranno entità astratte: lavoreranno attivamente in edifici come fattorie e fabbriche, producendo una vasta gamma di beni – si parla di dozzine di risorse diverse – che alimenteranno l'economia, il commercio e il sostentamento degli eserciti. La gestione di queste risorse dovrà tenere conto di molteplici zone climatiche e di sfide logistiche, sia naturali che create dall'uomo. I giocatori avranno anche la possibilità di chiudere singoli edifici per bilanciare l'economia locale.
Meccaniche di Gioco Profondamente Rielaborate
L'ambizione di Europa Universalis 5 si riflette in una profonda rielaborazione di tutte le meccaniche di gioco fondamentali:
- Società e Politica Interna: Le popolazioni saranno divise in classi sociali (contadini, clero, nobiltà) e raggruppate in “ceti” (estates), ognuno con proprie agende e livelli di influenza. Mantenere l'equilibrio, concedere privilegi a un gruppo limitando il potere di un altro, e far approvare politiche cruciali in parlamento richiederà abilità e attenzione costanti.
- Diplomazia: Il sistema diplomatico sarà più dettagliato e sfumato. Si potranno consolidare dinastie e stringere alleanze strategiche, ma sempre tenendo a mente il principio che le nazioni non hanno amici permanenti, solo interessi permanenti.
- Sistema Militare: L'aspetto bellico è stato completamente rivisto. Si partirà con leve e mercenari per evolvere, attraverso lo sviluppo sociale e tecnologico, verso vasti eserciti permanenti e fortezze impenetrabili. La logistica militare assumerà un'importanza cruciale: il cibo scarseggerà rapidamente per un esercito in attacco, ed entrambe le fazioni dovranno fare i conti con malattie e problemi di approvvigionamento idrico. Gli assalti diretti a città e forti saranno resi un'opzione tattica più allettante per evitare lunghi e dispendiosi assedi.
- Impatto del Terreno e del Clima: Il mondo di gioco sarà più reattivo. Il terreno influenzerà significativamente i movimenti e l'efficacia degli eserciti (è stato citato l'esempio di un “Mare Interno” che potrà ghiacciare in inverno, aprendo nuove rotte terrestri). La produzione di cibo subirà penalità nei deserti, e l'aspettativa di vita della popolazione sarà influenzata dai climi tropicali e artici. Inverni particolarmente rigidi potranno azzerare la produzione alimentare, bloccare le costruzioni e rendere impraticabili passi montani e rotte navali.
- Scelte Morali: Il gioco presenterà ai giocatori scelte complesse, come la possibilità di trarre profitto dal commercio di schiavi o, al contrario, combatterlo attivamente, con conseguenze che si evolveranno con il passare del tempo storico.
- Dettaglio Geografico: È stata menzionata una mappa dell'Impero Sacro Romano particolarmente dettagliata, suggerendo un elevato livello di accuratezza e granularità geografica.

Un'Esperienza Vasta e Rigicabile
Con centinaia di nazioni giocabili, ognuna con un profilo storico e sfide strategiche uniche, Europa Universalis 5 promette una rigiocabilità virtualmente infinita. Che si scelga di dominare le steppe, esplorare e colonizzare un Nuovo Mondo, o restaurare la gloria di antichi imperi, ogni partita offrirà un'esperienza distinta.
Trailer e Approfondimenti Disponibili
L'annuncio di Europa Universalis 5 è stato accompagnato da un trailer ufficiale e da una presentazione video di circa 30 minuti che offrono ulteriori dettagli sulle nuove meccaniche. Numerose testate specializzate hanno già iniziato a pubblicare i loro approfondimenti, alimentando l'attesa per quello che si preannuncia come un nuovo, imponente capitolo per il genere della grande strategia.
