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NerdPool incontra Thomas Taylor

Qualche giorno fa è stato ospite al Comicon di Napoli Thomas Taylor, illustratore della prima copertina inglese di Harry Potter e la Pietra Filosofale, e noi di NerdPool eravamo presenti, abbiamo assistito al panel a lui dedicato, e qui di seguito vi riportiamo alcune domande fatte dal pubblico presente tra cui anche alcune nostre.



ovviamente tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Always Wands, il magico shop, paradiso di ogni potterheads, che vi invitiamo a visitare!



Ma andiamo subito a scoprire cosa ha raccontato il nostro Thomas Taylor:



Come hai ottenuto questa commissione? E se ci puoi svelare un po' di aneddoti in merito a questa vicenda e come si è sviluppata tutta la situazione



Avevo appena finito la scuola d'arte e avevo bisogno di un lavoretto. Trovai questo lavoro per un negozio di libri e ho notato che c'era questa casa editrice, bloomsbury, che stava vendendo tantissimi libry fantasy, quindi ho pensato che potesse essere opportuno mostrare loro alcuni dei miei lavori visto che mi piaceva soprattutto disegnare mostri, draghi, creature fantastiche. Siccome questo è avvenuto nel 1996 non gli ho mandato un email sono andato personalmente con la mia macchina a Londra a consegnare questi lavori all'editore, qualche giorno dopo ero nel negozio che stavo lavorando alla cassa e squillò il telefono, ho risposto al telefono ed era proprio un impiegato della bloomsbury che mi disse: “abbiamo visti i tuoi disegni, ci sarebbe un nuovo lavoro che stiamo per fare con una scrittrice che si chiama JK Roling” e questo lavoro era proprio Harry Potter e la pietra filosofale.



Chiaramente all'epoca non mi fece pensare a niente di particolare, mi hanno proposto di disegnare la copertina di quel libro, cosa che per me comunque, al di là del fatto che non avessi idea di cosa fosse Harry Potter ai tempi, fu esaltante perché era il mio primo lavoro da artista per un vero libro, quindi ero super gasato di questa cosa. Questo è sicuramente un indizio del fatto che anche l'editore non aveva colto il potenziale di quel libro perché altrimenti non l'avrebbero mai commissionato a me visto che ero appena uscito dalla scuola d'arte!



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Come hai scelto cosa raffigurare sulla copertina?



La casa editrice era stata molto specifica sul fatto di volere rappresentato il treno per Hogwarts con Harry che stava per salirci a bordo. Mi era stato consegnato un manoscritto del libro che poi sarebbe uscito un anno dopo e li c'era una descrizione molto dettagliata della scena. Il primo schizzo della copertina vedeva Harry di spalle andare verso il treno, poi gli editori mi hanno chiesto di avere, invece, una visione più chiara e frontale di Harry e quello che tutti conosciamo poi è stato il risultato finale.



Come hai vissuto la crescente evoluzione della fama di quello che è stato un best seller come Harry Potter?



Come dicevo prima, quando ho preso questo lavoro non avevo alcuna idea di quello che potesse essere il successo a cui fosse destinato. Quando poi è stato pubblicato io lavoravo ancora nel negozio di libri che è diventato poi rivenditore ufficiale. Questa prima edizione con copertina rigida è una delle più rare e costose da trovare ora, addirittura una copia può arrivare a costare €100.000. Nel negozio di libri dove lavoravo ne avevamo 100 di queste copie. Un giorno ho pensato magari me ne compro una io perché c'è comunque la copertina disegnata da me, poi ho letto il prezzo, circa € 10 e ho detto no vabbè dai aspetto che me ne invino una copia loro, la casa editrice. Poi alla fine quando me l'hanno inviata mi hanno inviato una seconda edizione… ma conteneva un messaggio di JK Rowling che diceva: “Grazie per averci dato l'immagine perfetta”.



Poi il libro ha iniziato ad avere successo, quindi moltissime persone lo richiedevano, io lavoravo ancora in negozio e quando venivano nel negozio per acquistare il libro il mio collega diceva “ecco lui è quello che ha disegnato la copertina”, e non ci credevano! A un certo punto poi il libro stava avendo talmente successo che venivano da me i giornalisti per intervistarmi e stava richiamando talmente tanta attenzione questo libro che si faceva di tutto pur di avere una connessione o un punto di contatto con l'autore. Questa cosa comunque aveva anche l'altra faccia della medaglia, ha un po' ostacolato quella che era la mia carriera agli inizi, dove cercavo come giovane artista di dedicarmi ad altri progetti e costantemente avevo questa cosa di Harry Potter che veniva fuori finché a un certo punto ho preferito non parlarne più.



Parlaci un pò di come è nata l'illustrazione del mago sul retro della copertina…



Il motivo per cui ho disegnato questo mago sul retro è perché gli editori mi hanno proprio chiesto di disegnare un mago, ma senza darmi nessuna indicazione o dettagli in merito, e questo poi è stato il risultato. Poi con il successo del libro la gente ha iniziato a chiedersi chi fosse questo mago al punto che sono iniziate a nascere delle teorie del fandom su chi potesse essere, si dicevano “non può essere Silente, non può essere quello, non può essere quell'altro”. Addirittura C'è stata questa corrente quasi di complottismo da parte dei fan che hanno iniziato a credere che lui avesse delle informazioni e dei dettagli su un personaggio che poteva far parte dell'ultimo libro della saga e che poi magari avrebbe svelato i misteri di tutta la saga. Hanno anche pensato che quel rigonfiamento nella tasca del mago fosse il segno che ci fosse contenuta all'interno la pietra filosofale. Quindi a un certo punto la casa editrice riceveva talmente tante richieste di spiegazioni per la figura di questo mago che un giorno mi hanno detto: “ci puoi per favore dire chi è questo mago” ed è a quel punto che ho dovuto confessare una cosa, che questo non è un personaggio della storia ma è in realtà mio padre!



Mio padre aveva un modo di vestire abbastanza fricchettone in un certo senso, quindi secondo me poteva rappresentare benissimo un mago nel retrocopertina di questo libro. Ovviamente mio padre era molto orgoglioso di essere il mago nella copertina di Harry Potter, e lo diceva a tutti. Poi gli editori hanno detto, ok fantastico però possiamo adesso mettere tuo padre in pensione e creare un altro mago pensato diversamente? E mi hanno chiesto se potessi rappresentare Silente perché era quello che tutti volevano vedere.



Mio padre è rimasto nella copertina del libro per moltissimi anni finché poi non hanno cambiato l'edizione e siccome so come funzionano i fan, che poi gli piace speculare su segni, indicazioni e misteri nascosti all'interno delle immagini, ho deciso di nascondere un piccolo codice all'interno di questo disegno per vedere se qualcuno poi lo lo avesse trovato. Uno dei miei libri preferiti quando ero bambino era Lo Hobbit, e se lo avete letto, se lo conoscete sapete che all'interno si trova un modo per tradurre l'alfabeto romano in alfabeto runico, e quindi ho scritto un qualcosa in lettere runiche nel mantello di Silente e ho aspettato per vedere se qualcuno se ne accorgesse, ma nessuno mi ha mai contattato in merito, quindi credo che nessuno se ne sia mai accorto. Quando l'ho detto al publisher sono impalliditi perché avevo scritto un messaggio nascosto in codice nella copertina nel retro di Harry Potter senza che nessuno lo sapesse. Questa cosa era diventata una cosa talmente gigantesca che ovviamente loro dovevano sapere che cosa avevo scritto, non era niente di terribile comunque semplicemente il nome Albus Silente.



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Come ti senti rispetto al fatto che la tua illustrazione sia stata battuta all'asta per una cifra record?



Questa è una cosa che è successa la scorsa estate. Io inizialmente ho venduto l'illustrazione del 2001 perché stavano per uscire i film e avevo pensato che le copertine dei libri sarebbero diventate foto legate al film. Nel 2001 ho venduto all'asta questa illustrazione pensando che avrei ricavato la cifra migliore appunto prima dell'uscita dei film e che poi le copertine disegnate avrebbero perso valore e quindi l'ho data all'asta e l'ho venduta per 86 Pound, e le persone erano sconvolte dal fatto che fossi riuscito a vendere un'illustrazione per 86 Pound. Poi questa illustrazione è stata acquistata da un collezionista, è stata inserita in una collezione privata, e non ne ho più sentito parlare per oltre 20 anni. Poi questo collezionista americano è venuto a mancare e lui aveva una collezione di libri e disegni incredibili e nel momento in cui è mancato sono stati tutti messi all'asta ed è stato lì che ho rivisto questa illustrazione, ero molto contento di vedere che fosse ancora in buono stato, che non si fosse scolorita. La casa d'aste mi ha contattato per riferirmi che l'avrebbero venduta, e poi è stata venduta per un milione e mezzo di dollari!!!



Com'è stato essere fra i primi ad aver letto la trama di Harry Potter?



Quando ho letto il manoscritto ero proprio a King cross, e il binario su cui era fermo il treno che stavo per prendere era il binario 9, mi ricordo benissimo che ero salito sul treno aspettando che partisse, stavo sfogliando questo manoscritto e mi sono reso conto che il binario di cui si parla era proprio quello dove ero, una coincidenza pazzesca! Mi ricordo di quel momento in cui stavo sul treno, stavo sfogliando il manoscritto e c'erano persone intorno a me, e nessuno chiaramente poteva avere idea di cosa avessi tra le mani.



Ultima domanda, raccontarci un aneddoto o qualcosa di curioso che non hai mai detto in conferenze, Panel o altre interviste



Ok, ero stato preparato a questa domanda quindi ci ho pensato, effettivamente nel periodo in cui stava iniziando a nascere questa Harry Potter Mania ci sono diverse cose che mi vengono in mente ma non sono cose molto positive quindi non dirò queste ma vi dirò una cosa che non credo di aver mai detto prima. Nel 2003 ero in Egitto, stavo facendo una crociera sul Nilo, quindi mi trovavo su questa nave, ero in quel periodo particolarmente pressato da giornalisti che mi chiedevano di Harry Potter, quindi ero andato a Fare questa vacanza sul Nilo pensando di rimanere indisturbato per qualche giorno. Una sera stavo cenando al ristorante, ad un certo punto mi sono girato e ho visto che alle mie spalle c'era un membro dell'equipaggio che si stava avvicinando e ha chiesto al tavolo “Chi di voi è Thomas Taylor”, sono impallidito perché ho detto oddio che ho fatto, pensavo che mi avrebbero preso e buttato nel Nilo!



Sì sono io, ho Detto, mi chiese di seguirlo, non avevo veramente idea di cosa stesse succedendo quindi mi sono alzato l'ho seguito fuori dal ristorante dove c'erano tutti questi altri ufficiali in uniforme che mi aspettavano e ho veramente pensato di aver fatto qualcosa di terribile, adesso mi arrestano, vado in prigione in Egitto, poi il capitano praticamente ha tirato fuori una valigetta con tutti i colori e pennelli e mi ha chiesto se potessi dipingere Harry Potter in una parte della nave dietro le scale, e ho dovuto dire di no perché quel lavoro chiaramente avrebbe richiesto dei giorni, poi alla fine ho scoperto che era stato uno dei miei amici che era andato a dire alle persone che sulla nave c'era appunto il disegnatore di Harry Potter.



Ringraziamo Thomas Taylor per tutte le divertenti e curiose cose che ci ha raccontato, e Francesco e il suo Always Wands per la collaborazione.

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9 maggio alle 12:20