Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Skogarmaidur condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Skogarmaidur, aggiungilo agli amici adesso.

Skogarmaidur

ha scritto una recensione su The Witcher

Cover The Witcher per PC

Partiamo col dire che The Witcher è sì un videogioco, ma si basa (pare) piuttosto fedelmente ai romanzi e ai racconti di Andrzej Sapkowski. Dunque, ciò che ne si deduce già solo da quest'affermazione è da sottolineare. The Witcher si divide in 5 capitoli più prologo ed epilogo. Il gioco raccoglie tutti i pensieri, le parole, i dialoghi, le riflessioni e le ideologie dello scrittore polacco e le trasforma in un videogioco. Otterremo perciò un videogioco fuori dal comune, con una trama profonda, ricca ed elaborata (come un romanzo), dove molte delle scelte che faremo (cliccando su una risposta di dialogo rispetto ad un'altra), spesso si ripercuotono nel corso della narrazione con lo sviluppo di eventi diversi. Per chi cerca una narrazione incisiva e coinvolgente è totalmente un MUST HAVE.

Passiamo alle cose più pratiche.
Perchè questo gioco è incredibilmente bello e fuori dal comune:
1) Narrazione profonda e riflessiva
2) Caratterizzazione buona degli NPC principali
3) Ottima gestione delle risorse disponibili per Geralt (vedi l'organizzazione della distribuzione dei talenti, possibile solo con l'accensione di focolari; vedi la quantità e diversità di items che Geralt può ottenere nel corso delle sue avventure e di come questi possano essere sfruttati per i propri usi e consumi come meglio si creda)
4) Tutto sommato un buon comparto grafico per essere uscito nel 2007 (versione Enhanced nel 2008)
5) Colonna sonora di stampo medievale di ottima fattura, anche questa che contribuisce parecchio a una buona immersione
6) Buoni doppiaggi per la maggior parte degli NPC principali (ho riconosciuto quella voce unica di Claudio Moneta in almeno un paio di NPC, tra cui uno dei witcher iniziali, Lambert, ma direi anche nell'investigatore a Vizima. Azzardo... forse l'hanno utilizzato anche per Azar Javed con le giuste modifiche in post-produzione, per rendere la voce più spaventosa e cavernicola).

Quali sono le pecche principali di questo prodotto:
1) A volte qualche bug nella raccolta degli items dai cadaveri, dove il gioco talvolta non apre la schermata dei "resti"
2) Qualche bug dopo il click d'attacco: capita che Geralt ogni tanto non risponda ai comandi. Questo è parecchio frustrante, soprattutto mentre si deve affrontare un nemico particolarmente difficile (esempio il Golem nella palude, il professore, Azar Javed)
3) Il gameplay d'attacco, che può essere visto come limitativo. In realtà, a parte il disagio iniziale in cui Geralt è piuttosto lento nel suo move-set a causa del basso punteggio nei talenti, i combattimenti (almeno personalmente) mi hanno regalato diverse soddisfazioni. Ad ogni modo potrebbero essere visti come una pecca perchè strutturati in modo limitativo: il giocatore deve cliccare sul nemico nel momento in cui il puntatore a forma di spada diventa rosso-arancio o giallo (in base a come si vuole attaccare: un attacco più semplice e potente; uno più articolato ma più dispersivo); dunque diventa quasi più una questione di quanto il giocatore sia bravo coi riflessi o meno.
4) Mondo non completamente esplorabile all'interno di una stessa mappa. Circa il 70-80% del terreno comunque è calpestabile.
5) Non ho apprezzato particolarmente le sezioni di gioco delle "Campagne di Vizima", nè quelle di "Acque Oscure", perchè, a parte un breve momento di particolare fascino nell'Isola della Rondine Nera, tutte le quest, nonchè i paesaggi e gli NPC sono estremamente ripetitivi (in particolare nelle Campagne di Vizima, in un modo indescrivibile. Molto noiosa quella parte IMHO).

A chi consiglio questo gioco?
A tutti gli amanti dei GDR ovviamente, ma a quel tipo di giocatore che cerca nel videogioco un po' di sfida, in quanto nelle sezioni intermedie del gioco (capitoli III e IV principalmente), i combattimenti cominciano a rivelarsi un pelo più complessi (vedi gli scontri nel Nascondiglio di Salamandra sotto le fogne, contro il Professore, o i nemici della Palude: le piante giganti sono insopportabili all'inizio), e il giocatore avrà bisogno di un po' di organizzazione per gestire gli scontri più complessi. Ad esempio è probabile che capiterà di morire più e più volte e cercare la soluzione in un unguento per l'arma, oppure in una bomba, oppure in una pietra runica). Oppure bisognerà studiare una tattica diversa d'attacco in base ad alcuni nemici, spesso un attacco frontale e pesante è più che ottimo, ma altre volte sarà meglio indietreggiare, schivare, rotolare di lato o saltare dall'altra parte del nemico. E questo è interessante, in quanto stimola il giocatore a riflessioni sempre nuove sullo stile di gioco e combattimento. Una cosa che non ho apprezzato particolarmente sono i segni, o meglio, il segno di Igni e quello di Ard sono indubbiamente i più utili e utilizzati, mentre gli altri si tende a usarli meno, perchè più lenti nel loro movimento d'utilizzo, oppure semplicemente perchè si è puntato ad assegnare talenti ad altre caratteristiche di Geralt. A tal proposito, è interessante per come si possa differenziare il combattimento in base a come distribuiamo i talenti.

Voto personale: 8,5/10

8.5

Voto assegnato da Skogarmaidur
Media utenti: 8.1 · Recensioni della critica: 8.5

Skogarmaidur

ha pubblicato un link

'Sera regaz! Non penso lo sappiate, ma ho aperto da un paio di mesi un nuovo canale youtube, chiamato MetropolisMen (sì, il nome si ispira dal film Metropolis di Fritz Lang del 1927 :) ) Fateci un salto, godetevi i video, e se vi piacciono e se avete un account youtube, non esitate a iscrivervi! Grazie per l'attenzione :D
LINK DEL CANALE :

Non ci sono interventi da mostrare 😔