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Squaresoft prova a svecchiare il suo titolo precedente con un sequel rendendolo più "commerciale" tanto da farlo arrivare sul mercato europeo. Come lo fà? Dipende dai punti di vista, per me lo fà male! Ma andiamo con ordine... Diretto seguito che si svolge solo tre anni dopo gli eventi di Manhattan,(Nella recensione del primo avevo scritto New York, sorry!) in Parasite Eve II il giocatore controllerà la protagonista che si è unita a delle forze speciali nate per sconfiggere le minacce rimaste. Purtroppo nuovi eventi la convincono presto che non è tutto finito come credeva. E' cosi che ci ritroviamo dinanzi a nuovi abomini e creature anche mastodontiche da affrontare.Con questo seguito però si perdono tutte le caratteristiche sperimentali che hanno reso famoso il suo predecessore. Viene spazzata completamente via la meccanica da ibrido gdr tattico/action a turni, sostituita da meccaniche famose prese dai survival horror game che iniziavano a spopolare, grazie anche a casa Capcom reduce da una delle più grandi ip che abbia sfornato: Resident Evil. Il game play dunque fà sentire a casa molti giocatori: punti,spari,uccidi. Ad aiutarci avremo un reticolo di mira che ci mostrerà quale nemico stiamo puntando.Un nemico dopo l'altro proseguiremo tra gli scenari risolvendo enigmi (Alcuni davvero ingegnosi) e sbrogliando eventi di una trama scritta molto confusionaria e che non tiene testa all'opera originale. La gestione del menù è semplice se pur all'inizio si debba spulciare minuziosamente per capirla del tutto. La componente gdr non scompare del tutto, ma viene rilegata alle uccisioni, grazie a queste infatti otterremo esperienza per aumentare di livello le abilità latenti della protagonista e punti uccisione,questi ultimi molto importanti perchè saranno la valuta di gioco a tutti gli effetti! Essi permetteranno infatti l'acquisizione di nuovi armamenti ed armature oltre agli item vari. Il gioco in sè dunque non è senza macchia ma neanche senza lode. Diverte, a tratti impegnativo,ma la sua conclusione non mi ha lasciato quella sensazione di epicità del capostipite... I temi maturi a me sono sembrati un lontano ricordo.
Voto assegnato da Tachinco
Media utenti: 8.8
Pensa un po', per me invece è uno dei migliori giochi PS1 ed uno fra i miei preferiti in assoluto
@braska A quanto legnosità a dir la verità il peggiore è il secondo,ha i comandi tank dei reisdent, il primo grazie alla visuale isometrica ne agevola molto i movimenti,ed è un dato oggettivo pad alla mano. Per lacdifficoltà ti dò ragione, è anche uno strategico, quindi bisogna capire con cosa essere avvantaggiati sui nemici. La modifica delle armi è essenziale, non basta alzarne i parametri e vai di una sola arma. Per esempio potrei avere parametri di un fucile a 17 di danno e 10 di gittata, ma a determinati nemici farei meno danno di una pistola con parametri molto al di sotto. Completamente un'altro gioco. Ma come detto i gusti son gusti,anche se il tuo 9 lo ridiscuterei, credo che il tuo voto sia più una questione soggettiva che oggettiva. Ma resta un titolo valido da giocare,mai detto il contrario.
Che dire di quest'avventura epica, che è meravigliosa? Ma andiamo con ordine.Distribuito sul mercato nell'aprile del 97 sulla prima console di casa Sony, Alundra ebbe un discreto successo e seguito di appassionati. La casa che lo sviluppò era la Matrix Softwar. Essa prese spunto da una sua precedente ip uscita per mega drive ed attinse da uno dei più famosi e redditizi franchisee di casa Nintendo..Zelda!(Ancora oggi infatti Alundra viene additato come lo Zelda per psx,anche se io non sono d'accordo nel definirlo tale..) Il gioco si presenta come un gdr di azione con visuale isometrica. La grafica 2d (invecchiata alquanto bene) fà sfoggio della bellezza degli ambienti ricchi di dettagli mentre catapultano il giocatore in dungeon pieni di enigmi ed una mappa esplorabile molto vasta. La trama si dirama affrontando temi molto maturi,pur restando fedele al suo contesto fantasy. Affronteremo la morte con il lutto, la depressione,ma anche religione e fede cieca. La colonna sonora anche se non memorabile resta impressa,soprattutto la traccia riguardante i lutti. Mi spiace solo di non poter dire lo stesso al seguito,ma questo è un'altro discorso,e soprattutto non ha a che fare con la trama di questa meraviglia. Per quanto riguarda quest'ultima,non solo non mi sbottono,non ne parlo proprio. Lascio il piacere della scoperta a chi vuole affrontarlo per la prima volta! Quindi per chi ci giocherà..Buon divertimento!
Voto assegnato da Tachinco
Media utenti: 9.2
Tra l'altro sviluppato da ex Climax, che avevano sviluppato anche Landstalker anni prima (e qualche ricordo di quel gioco c'è anche in Alundra)
@Cthulhu per miracolo ebbi la psx, chissà quante chicche mi sono perso! Comunque una particolarità che ho dimenticato di dire e che all'interno della custodia del gioco,oltre al libretto ed al cd c'è la mappa del villaggio con tutti i nomi degli abitanti riportati sotto le rispettive case, mentre dietro raffigura il continente. Fiero di possedere ancora l'originale, è tra i due giochi che non ho smarrito dell'era psx purtroppo. L'altro è Bust A Groove.
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Tachinco
@Luca Strife a te dovevo taggarti,spero lo abbia fatto correttamente