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Su Castle of Memories

Benvenuti nel luogo dove le memorie vengono custodite. Prendete pure un libro dagli scaffali e apprendete di storie ed eroi...... "Ricordatevi di non dimenticare"

Castle of Memories

ha pubblicato un'immagine nell'album Portrait of a Hero

"I used to be a thief and a murderer... otherwise i could not survive in such difficult times..."

Nome: Rastan
Concept e Design: Yoshinori Kobayashi (Concept) e Toshiyuki Nishimura (Design)

Prima Apparizione: "Rastan" (1987 Arcade, noto come "Rastan Saga" nelle versioni asiatiche; portato in seguito su svariati home computer dal 1988 al 1990, le uniche versioni per console disponibili sono: Master System [1988] e GameGear [1991])

Altre Incarnazioni: "Rastan Saga II" (1988 Arcade, la versione USA è nota come "Nastar Warrior" o semplicemente "Nastar"; 1990 PC Engine e Mega Drive, ma non per il mercato europeo); "Warrior Blade: Rastan Saga Episode III" (1991 Arcade, un completo stravolgimento del gameplay visto nei precedenti giochi, somiglia molto di più ad una versione di "Golden Axe" [1989 Arcade]); Tutti gli episodi sono stati anche riproposti nelle varie edizioni di "Taito Legends", ma in prevalenza su quelle giapponesi.

Spin-Off e Cammei: "Barbarian" (2002/2004 PS2, XBox, GameCube; noto come "Warrior Blade: Rastan vs Barbarian Saga" nelle versioni giapponesi. Tecnicamente non fa parte della saga in alcun modo, dato che solo nelle versioni giapponesi il protagonista "Dagan" è stato rinominato "Rastan"; si tratta di uno degli ultimi lavori della Titus); "Champion Wrestler" (1989 Arcade, 1990 TurboGrafx 16; Rastan è un lottatore selezionabile in questo gioco di Wrestling, in alcune versioni del cabinato compare col nome di "Miracle Rastan").

Cancelled Projects: "Rastan" (1990 Versione Atari ST, disponibile solo una breve demo); "Barbarian" (2002 Versione XBox USA); "Barbarian" (2002 Versioni GameBoy Advance); si vocifera anche di una versione alternativa del primo gioco per Commodore 64 chiamata "Rastan V1": probabilmente si tratta di una beta inutilizzata.

Side Projects e Merchandise: Il nulla più assoluto, solo le locandine delle versioni arcade. Tutto il resto che si può trovare in giro sono cinesate e chincaglierie non ufficiali.

Curiosità:

1- Il personaggio di Rastan è ovviamente ispirato a "Conan il Barbaro" nato dalla penna di Robert E. Howard, e durante tutto lo scorrere dell'avventura si potranno osservare tante citazioni inerenti ai film interpretati da Arnold Schwarzenegger.

2- Sebbene non sia il primo in assoluto: Rastan fu uno dei primi giochi ad utilizzare il sangue durante le uccisioni di determinati nemici. Inoltre nel manuale della versione per Master System: i mostri con fattezze femminili, come: Arpie, Medusa e Gorgoni, mostrano esplicitamente parti del corpo nude, inclusi i peli pubici

3- "Rastan Saga II" non è nemmeno paragonabile al primo episodio della serie, non solo per il design molto poco ispirato ma anche a causa di una seria difficoltà nel poterlo finire per colpa di un bug. Nel livello 4 è presente una piattaforma sospesa impossibile da raggiungere, solo tramite un glitch si potrà salirci sopra e proseguire così l'avventura.

4- "Warrior Blade: Rastan Saga Episode III" era un cabinato a doppio schermo, che come detto in precedenza offriva un gameplay molto più elaborato rispetto ai sui predecessori. Invece di un'avventura incentrata sul platforming, si aveva per le mani un vero e proprio picchiaduro a scorrimento: con 3 personaggi selezionabili, livelli a cavallo, tantissimi segreti e diverse strade percorribili per raggiungere il finale..... feature ripresa in seguito anche da capolavori come "Guardian Heroes" (1996 Saturn).

5- La saga di Rastan ha avuto una pesante influenza in ambito videoludico, tanto da ispirare moltissimi giochi successivi di stampo fantasy. Perfino l'indie game "Völgarr the Viking" (2013-2017 PC e console di ottava generazione) fu apertamente pubblicizzato come "ispirato a Rastan" durante la sua campagna di Kickstarter.