Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

ChrisMuccio condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere ChrisMuccio, aggiungilo agli amici adesso.

ChrisMuccio
Cover Yakuza 6: The Song of Life per PS4

E alla fine siamo arrivati a questo momento: all'epilogo delle vicende legate a Kazuma Kiryu, l'amatissimo protagonista di Yakuza, una saga che nel corso del tempo è riuscita a ritagliarsi la sua fetta di devoti appassionati, rimasti sempre colpiti e coinvolti dalle sue avventure ricche di stile, sopra le righe ma anche profonde e capaci di regalare grandi emozioni.
A partire da quel 2005 che segnò l'esordio della saga in Giappone, la serie è rimasta sempre fedele alla sua tradizione, ma è riuscita passo dopo passo a migliorare la sua offerta divenendo sempre più ricca in termini di storie, personaggi, sistema di combattimento e attività collaterali, raggiungendo l'apice con le più recenti iterazioni del brand capaci di ottenere anche in Occidente una considerazione maggiore rispetto agli inizi.
Con un background simile, e consapevoli del fatto che il personaggio principale della serie sarebbe uscito di scena, le attese attorno a Yakuza 6: The Song Of Life erano inevitabilmente elevate.
Tali attese sono state rispettate? Siamo davanti a quella grande "conclusione" che merita un personaggio come Kiryu?
La risposta si può considerare affermativa. Ma non nella maniera più grande che era lecito attendersi.
Se da una parte è vero che il ritorno del solo Kazuma come protagonista giocabile ha permesso di creare una storia meno dispersiva, più intima e capace di regalare grande coinvolgimento a più riprese (merito anche della tematica di base incentrata sulla famiglia e per la splendida caratterizzazione della maggior parte dei personaggi), in termini di Gameplay il sesto capitolo segna un passo indietro in praticamente ogni aspetto.
Il sistema di combattimento dimentica tutti i progressi conquistati con le ultime iterazioni per tornare ad uno stile più basico e vicino alle origini della serie, con la conseguenza che gli scontri si fanno ripetitivi più velocemente ed anche le Boss Fight non godono sempre di quel pathos respirato a più riprese nei passati episodi. Le attività collaterali sono presenti in gran numero come sempre, ma anche qui forse manca qualcosa, e non solo in termini numerici: molti dei nuovi minigiochi (come il Clan Creator, la pesca subacquea, la live chat e la palestra Rizap) riescono sicuramente a divertire e strappare un sorriso, ma non colpiscono quanto le attività disponibili negli ultimi episodi.
A tutto questo si aggiunge una nuova città, Onomichi, che ha poco da offrire e una longevità dell'avventura principale più breve del solito (per quanto ugualmente degna di rispetto).
Detto tutto questo, è bene chiarire che Yakuza 6 ha lo stesso molto da offrire, e le sue varie componenti, incluse quelle estetiche e audio, funzionano tutte senza presentare alcuna problematica grave. I momenti memorabili ci sono e in buon numero, ed ancora una volta è facile perdersi per le strade di Kamurocho alla ricerca di tutti i suoi segreti, affrontando nel frattempo diversi eventi fuori di testa che conferiscono al titolo una personalità fuori dal comune, quella stessa personalità che ha permesso alla serie Yakuza di entrare nel cuore di numerosi giocatori.
E per i fan, questo titolo rappresenta un must have assoluto, senza riserva alcuna.
Ma per essere l'epilogo della storia di Kazuma Kiryu, forse era lecito attendersi la miglior esperienza possibile che facesse tesoro di quanto realizzato in questi numerosi anni anni dall'inizio della saga. Così, purtroppo, non è stato.

LA RECENSIONE COMPLETA QUI: https://rysegames.forumfree.it/?t=757012 …

7.5

Voto assegnato da ChrisMuccio
Media utenti: 8.6 · Recensioni della critica: 8.5