Daniele Russo

Quando fu presentato Watch Dogs all'E3 del 2012 il voto che mi sarei aspettato di dare era almeno un 9. Purtroppo, come ben sappiamo, il comparto tecnico presentato allora non è neanche lontanamente quello che si è visto alla pubblicazione del titolo. La grafica è indubbiamente buona, ma non all'altezza di quello presentato come il gioco dell'anno e la fisica, mi duole ammetterlo, ma è piuttosto ridicola (pali che si spezzano senza tener conto del materiale in sei pezzi poco credibili appena toccano terra, cabine e fermate dei pullman che esplodono appena si sfiorano con un veicolo). Inoltre i bug sono piuttosto evidenti e seppur non ostacolano il gioco nella maggior parte dei casi non sono indubbiamente piacevoli.
La trama non è nulla di incredibile e i personaggi, fra cui Aiden (personaggio fra l'altro poco carismatico, caratteristica che trovo fondamente per un portagonista in un titolo come questo), il protagonista, non sono caratterizzati molto bene.
D'altra parte il gameplay è ben fatto e vi sono diverse possibilità per uccidere nemici o comunque completare le missioni principali e secondarie. A proposito di queste ultime, seppur divertenti, a lungo diventano fin troppo ripetitive e si perde la voglia di giocarle.
D'altronde bisogna dire che l'opportunità di hackerare dissuasori, semafori, ascensori e quant'altro risulti molto divertente ed è infatti il punto di forza di questo videogioco.
I trip digitali e il comparto multiplayer offrono comunque buone possibilità di intrattenimento, anche se talvolta risultano anch'esse ripetitive.

Per concludere il voto è buono perché non si può dire che il titolo non meriti la sufficienza ed è complessivamente un buon gioco. La realtà è che la pubblicità dietro a Watch Dogs è stato troppa e poco sincera, ed è questo il motivo, a mio parere, per cui la critica non è stata tanto buona. Tanto fumo e poco arrosto, insomma.