Ednathum

Enorme varietà di opzioni per risolvere le missioni, soprattutto se giocato stealth non letale.
Difficoltà tarata verso il basso (sempre stealth non letale) a causa di una IA un po' troppo permissiva.
Meno ispirate del predecessore la trama i personaggi e l'ambientazione (comunque di livello). Ottime, invece, le missioni secondarie che sono anche più interessanti della narrazione principale.

Nero conferma tutte le aspettative: faceva schifo nel quarto capitolo e fa tanto schifo in questo. La molteplicità dei personaggi non fa bene al gameplay, forse alla trama, ma sicuramente non alla tecnica di combattimento, soprattutto quando si ha a disposizione un personaggio perfettamente riuscito e pieno di armi come Dante; dov'è la necessità di inserirne altri?
Più divertente da giocare V ma sposta la difficoltà troppo verso il basso, regalando "S" facili.
Trama ben sviluppata ma il colpo di scena finale l'ho trovato un forzato. Un po' troppo ripetitivi scenari e nemici ma fanno eccezione i boss.
Rigiocabilità altissima salendo di stile e difficoltà, anche perché quella "normale" non è troppo impegnativa.
Super divertente l'aggiunta di Virgil, anche se non apporta nulla di nuovo alla trama, sarebbe stata meglio qualche missione in meno ma diversa.
Nonostante i diversi difetti, questo è un Devil May Cry a pieno titolo con arroganza, atmosfere gotiche, tanta tanta azione e stile.

Testosterone sottoforma di videogioco

Doom è maschio in tutto, è una continua escalation a chi ce l'ha più grosso e la risposta è sempre la stessa: il doom-slayer. La partenza è lenta (si fa per dire, è sempre Doom) ma da lì si accelera sempre di più, con un'ottima colonna sonora a supportare il ritmo incalzante.
C'è una trama, forse anche interessante, che viene completamente sommersa dalla frenesia del gameplay. I demoni sono quasi tutti molto fighi e ben differenziati.
La durata è corretta e la difficoltà a cui si gioca influenza molto questo parametro. Per me difficoltà tarata verso l'alto, ma torno al pad su un FPS dopo anni di mouse.
Molto bello lo stile di gioco che non tradisce il primo Doom ma aggiunge tutto ciò che è necessario per renderlo un titolo moderno.
Oggi non facilissimo trovare gente online ma per quel poco che ho provato non mi ha detto nulla.

Il gioco è divertente, questo è innegabile, e cosa deve fare un gioco se non divertire?
I combattimenti, seppur con nemici troppo ripetitivi, non sono mai banali e la buona varietà di mosse, ma non di armi, consente di cambiare spesso stile.
La trama è potenzialmente interessante ma decisamente poco approfondita, con un enorme buco di collegamento col passato, troppi allungamenti del brodo inutili (vai dalla strega, recupera questo, ritorno dalla strega, vai dai nani, recupera quello) e l'assenza quasi totale di reali antagonisti. Questo si ripercuote pesantemente sull'assenza di reali boss fight.
Anche le missioni secondarie non hanno grande appeal in termini di storia ma si lasciano giocare principalmente per le ricompense. Molto divertenti invece le sfide opzionali (due mondi) e soprattutto i combattimenti con le valchirie, vere boss del gioco in termini di gameplay.
Buona la componente ruolistica e open world perché fanno il giusto senza esagerare.
Dei vecchi God of War è rimasto solo il protagonista (o forse solo il nome) ma soprattutto, a livello affettivo, sono grandi assenti le sfere che escono dai bauli!