La scalata da una jam al "top20 PS4 all time" di Metacritic
Conoscere l'origine del prodotto in questo caso aiuta a capire meglio il gioco e ci fornisce anche un'importante lezione.
Il concept di Celeste nasce ad una game-jam (qua potete trovare la versione a fine evento: https://mattmakesgames.itch.io/celestecl … ). In questa jam si sviluppava per Pico-8, una fittizia console virtuale ispirata agli anni '80. In sostanza lo scopo era sviluppare consapevoli dei limiti del passatto.
Infatti Celeste ha tre sole meccaniche: salto, dash, arrampicata. Che però vengono sfruttate al 101% per creare tantissime dinamiche di gioco e sub-meccaniche da "pro player".
L'esperienza è decisamente hardcore, tuttavia il fallimento è alleggerito sia dal mood creato dalla musica sia dal fatto che si riparte quasi instantaneamente in stage molto brevi (molto raramente siamo scocciati per dover rifare un pezzo). Inoltre il gioco esplicitamente ti dice che morire di continuo è parte dell'esperienza.
Tuttavia è molto interessante che il gioco con la sua "Modalità assistita" lasci drasticamente cambiare la difficoltà del gioco al giocatore, praticamente chettando (non puoi morire, dash infiniti etc..). Su questo argomento consiglio il video di GMT ( https://www.youtube.com/watch?v=NInNVEHj … ).
Si merita una citazione anche l'ottimo lavoro su level design e progressione, il gioco resta sempre lo stesso ma allo stesso tempo si rinnova di continuo, non annoiando mai.
Piacevolissima la colonna sonora che, come detto in precedenza, addolcisce lo spropositato numero di morti che capiteranno a chiunque.
Mi ha lasciato un po' stranito la metafora del gioco, non tanto per la metafora in sé ma per come è presentata. Super-diretta, i personaggi lo dicono esplicitamente e questo, a me, ha fatto perdere un po' di fascino. Però non ho mai letto critiche di questo tipo, anzi, esaltazioni, dunque deduco che si è rilevata una scelta vincente.
Consigliatissimo.
Voto assegnato da Gene92
Media utenti: 8.7 · Recensioni della critica: 8.6
Neve Valkoinen
"Mi ha lasciato un po' stranito la metafora del gioco, non tanto per la metafora in sé ma per come è presentata. Super-diretta, i personaggi lo dicono esplicitamente e questo, a me, ha fatto perdere un po' di fascino."
Esattamentissimamente.
Neve Valkoinen
Ovviamente concordo anche sul resto, gran giocone
Trobar clus
Concordo, la narrativa è un po' banale, non ci sono molti altri modi di interpretare la faccenda. Però mi è piaciuto spoiler il dialogo fra Celeste e l'altro personaggio, il ragazzo mulatto. Era bello perché potevi far fare le domande ad entrambi e vivere la faccenda da due punti di vista diversi