Inocher

Uno dei giochi più belli giocati quest'anno e non ho problemi a dire che Hades 2 sia uno dei migliori roguelike in circolazione. Nonostante condivida tante meccaniche col suo predecessore (che ho altrettanto adorato) riesce a dare freschezza alla formula con talmente tante cose da fare, potenziamenti passivi e momentanei, armi diverse (con 3 varianti della stessa arma) tutte potenziabili e dal moveset unico, e ben due dungeon da esplorare con NPC che hanno talmente tante linee di dialogo che in 60 ore non ho mai letto la stessa frase. I personaggi hanno sempre cose diverse da dire e ciò che mi ha fatto impazzire è che ogni dialogo è contestuale. I personaggi parleranno di quanto accaduto la volta precedente, dell'ultimo boss affrontato, dei potenziamenti presi, delle armi che si sta utilizzando, oltre ovviamente alla propria sottotrama con legami forgiabili in stile "confidant". È una cura al dettaglio incredibile che mi ha rapito dall'inizio alla fine. Il gameplay è una droga, bellissimo. Inizi col dire "faccio una run e basta" e ti ritrovi ad essere talmente assuefatto dalle potenzialità e dalla crescita del pg che diventa impossibile smettere. Incredibile, semplicemente incredibile.

Lato gameplay: questo gioco è immondizia. Uno dei combat system peggiori che abbia mai provato, unito ad una tremenda gestione dell'inventario e orde di nemici che, oltre a costringerti ad usare il già citato orrendo combat system, rovinano completamente l'atmosfera in momenti anche molto profondi e concitati. In più, la scellerata decisione di inserire la durabilità delle armi va a peggiorare il tutto, incrementando fastidio e frustrazione.
Lato narrativo: bellissimo, tanto che consiglio di giocarlo nonostante il gameplay. La trattazione dei temi è in puro stile Silent Hill: profonda, criptica, strana, sottile e allo stesso tempo violenta e dirompente. La narrativa spazia dal bullismo agli abusi familiari, fino ad arrivare all'analisi del ruolo della donna nella società (nello specifico quella giapponese dell'epoca). Questi temi sono trattati con estrema maturità, MAI con retorica, MAI con buonismo, ma solo con gli occhi truci della realtà. Nonostante la parte "alternativa" sia troppo invadente nel gioco, capisco la sua motivazione (nonostante non condivida la sua eccessiva presenza, che spezza spesso il ritmo) ed è importante per capire cosa sta succedendo alla nostra protagonista. Penserò spesso a questo titolo perché, almeno in me, ha lasciato una profonda traccia. Nonostante il suo gameplay faccia davvero schifo, vale assolutamente la pena vivere la storia di Hinako e della sua sofferenza.