Non ho che belle parole per quest'opera magistrale.
Un'avventura di stampo classico con una vena moderna, dai grandi autori di Final Fantasy.
La peculiarità più evidente sono i fondali, i quali sono bellissimi diorami creati davvero nella realtà e fotografati da varie angolazioni.
È un'idea geniale che fonde il fascino dei buon vecchi fondali prerenderizzati con l'arte decorativa manuale.
La ost è un Nobuo Uematsu in formissima, quella del boss finale mi ha spettinato e in generale sono tutte tracce molto belle.
I personaggi sono tanti, variegati, tutti belli e con corpose backstory.
Nella nuova 'neo dimension' hanno aggiunto il doppiaggio dei dialoghi, e lo adoro.
Sul piano del gameplay abbiamo come novità il Dimengeon: i combattimenti casuali sono molto frequenti come in tempi passati, ma per non spezzare l'esplorazione è possibile rinchiudere tutti i mostri incontrati nella dimensione parallela di un nostro apparecchio, fino a un certo limite, per poi affrontarli tutti insieme. Le abilità colpiscono più mostri alla volta, in linea retta, lungo un arco, dentro un'area, per cui poterle usare su una gremita folla di avversari è spesso vantaggioso.
Inoltre i personaggi sono scambiabili liberamente in battaglia, per cui è possibile sfruttare al meglio anche quelli in panchina.
Ogni personaggio infatti ha delle particolarità che lo rendono utile in determinate situazioni, e l'intero gruppo collabora in questo modo più che mai.
Le sidequest sono quasi tutte rilevanti e interessanti, ed è consigliabile farle tutte per prendere l'esperienza che danno.
Questo gioco generalmente è considerato molto difficile, ma con la nuova difficoltà normale di 'neo dimension' io non direi proprio, ne voglio parlare un po'...
Questa impressione dipende da qualcosa che in questo gioco capita di dover fare molto più spesso che in altri: pensare a una strategia.
I boss picchiano duro e spesso, e se pensi solo ad attaccare come si fa di solito, né cambi l'equip per l'occasione, durerai poco.
Ad esempio una delle cose più basilari è equipaggiare accessori che riducono il danno da un certo elemento, o nullificano un malus che il boss di turno infligge.
Spesso ci sarà anche bisogno di applicare diversi tipi di buff o debuff, e di usare certe abilità di un personaggio.
Magari ci sono mostri secondari che curano il boss e tornano sempre se sconfitti, allora un pg dovrà occuparsi di mantenerli addormentati... cose di questo tipo.
Se ignori tutto questo e carichi a testa bassa fai una brutta fine. Per me qui trovare la giusta strategia per un boss è stato divertente, e in ogni caso se ne trovano di consigli online.
Tutto questo non è niente che non si trovi anche in altri giochi con particolari boss, solo che qui l'attenzione alla strategia è richiesta più di frequente, tutto qua.
Facendo anche tutte le sidequest non si corre mai il rischio di essere sottolivellati, e infatti non ho praticamente mai avuto bisogno di grindare come dicono alcuni.
Nella seconda metà del gioco i pg sbloccano una mappa della crescita, con tante caselline da attivare via via che forniscono nuove abilità, migliorie alle abilità e aumenti di statistiche.
Hai speso tutti i punti per ottenere una abilità, ma ora per un boss ti farebbe comodo un'altra abilità che avevi ignorato? Nessun problema, disattivi qualche casella e ti riprendi i punti spesi. Contro questo boss non ti servono le abilità ma farebbero comodo più hp? Riprendi i punti e li usi su altre caselline.
Il gioco ti fornisce tutti gli strumenti per cavartela nelle situazioni più disparate e disperate, basta comprenderli e usarli al meglio.
Mi è durato quasi 100 ore, se vi è utile saperlo.
Fantasian è un'opera che ricorderò con nostalgia molto a lungo, garantito.