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ChainWaltITA

ha pubblicato un'immagine nell'album robe

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Da qualche anno ho iniziato a guardare qualche serie o film d'animazione giapponese nonostante i miei gusti abbastanza ridotti ad opere prive di vaccate ridicolosamente stereotipate a mio parere insopportabili/cringe. Dopo nge (serie e teoe capolavori, non i rebuild che trovo inguardabili), serial experiments lain, Ghost in the Shell (il primo capolavoro, il 2 è na merda) e Akira (showcase tecnico eccelso ma deludente per quasi tutto il resto) mi è stata consigliata la visione di alcuni film dello studio ghibli, e quindi ho deciso di guardare la città incantata col doppiaggio originale italiano della prima edizione DVD, ovviamente con aspettative basse perché il tema dell'opera non mi attirava.
Beh, dopo averlo visto solo applausi, un autentico capolavoro, ma perché?

Il film è chiaramente realizzato per essere fiabesco alla vecchia maniera, insomma per bambini. Non è un lato negativo e ciò per il fatto che è un film per bambini di altri tempi come le opere pre 2000 Disney prima che venisse travolta dallo schifo di oggi. Attualmente molte opere recenti dedicate ai più piccoli sono noise, prive di qualsiasi creatività intrinseca e soprattutto sono fatte per esseri viventi incapaci di intendere e di volere, ovvero per i rincoglioniti di oggi e di domani che devono consumare il prodotto audiovisivo "passivamente"; insomma per perdere tempo perché meglio fare ciò rispetto al fare qualcosa di utile, no?

Questo film invece, esattamente come un sacco di film d' animazione Disney di qualche decina di anni fa, racconta una storia semplice ma non banale in modo altrettanto semplice e allo stesso tempo trasmettendo messaggi positivi allo spettatore (ovviamente si parte dal valore dell'amicizia/romanticismo, arrivando poi al contesto lavorativo/sfruttamento ed infine ci sono alcuni temi che oggi sono molto rilevanti per lo stato delle generazioni di oggi come la solitudine e la mancanza di disciplina) nel mentre esso è completamente (o quasi) immedesimato. Da adulto quale sono ovviamente mi salta in mente l'osservazione di pecche durante la visione dell'opera, ma nonostante ciò alla fine l'immedesimazione ha preso il sopravvento, facendomi non dico tornare esattamente come un bambino, ma dandomi sensazioni di malinconia per un passato che non tornerà mai più. Ovviamente questo film nel periodo pre adolescenziale non l'ho mai visto ma avrebbe potuto segnarmi dato che, almeno come la stragrande maggioranza dei film di animazione disney, la creatività espressa è pazzesca. Ovviamente molti esaltano in maniera errata "l'originalità" che reputo sopravvalutata in quanto, oltre al fatto che oggi è estremamente difficile creare qualcosa che non sia stato già fatto, è difficile rendere apprezzabile qualcosa di effettivamente mai visto perché, dato che precedentemente non è stato mai pensato almeno creativamente parlando, potrebbe non funzionare proprio sulla carta o in fase di realizzazione. Per questo il mondo della città incantata non fa come suoi punti di forza l'originalità inerente all'ambientazione (chiaramente ispirata a roba come Alice nel paese del meraviglie) o allo stile di disegno, quanto piuttosto la marea di dettagli presenti in OGNI singolo elemento presente, dalle caratteristiche dei personaggi basilari fino ai dettagli delle animazioni, fino ad arrivare alle scelte stesse di montaggio che rendono la regia pazzesca. Ma soffermandoci direttamente sulla categoria inerente alle animazioni, il reparto tecnico è spettacolare dato il disegno di ottima fattura, così come le animazioni per la estrema maggioranza del film molto fluide e soprattutto un utilizzo DECENTE della computer grafica, a sto giro mescolata bene con i disegni classici (vogliamo ricordarci lo schifo della cgi di animazione giapponese dei primi anni 2000 tipo serial experiments lain, teoe o di Ghost in the Shell 2?).

La sceneggiatura è semplice e funziona molto bene, la scrittura è di ottima fattura tant'è vero che non mi sono mai annoiato, e le possibili minchiate come le "scenette comiche" inserite alla fine sono servite proprio per risaltare le azioni a volte impacciate della protagonista o di altri personaggi, mai esagerare e fuori luogo. Insomma la sceneggiatura è fatta proprio per un pubblico piccolo che però non viene considerato come imbecille, e ciò ha permesso di essere apprezzato anche da adulti, quindi da una parte la sceneggiatura riesce a trasmettere quella fantasia e insegnamenti positivi ai più giovanissimi, mentre dall'altra riesce ad immedesimare il pubblico adulto che riesce a ritornare il se stesso degli anni passati, insomma un film gradevole per una visione in famiglia.
Per concludere la colonna sonora, devo veramente esprimermi su ciò per ribadire una banalità? OGNI traccia inserita è perfettamente adattata al contesto ed è di qualità eccezionale. Sicuramente l'unica parte alla quale assegnerei un 10/10 ez.

Insomma sicuramente terrò le aspettative sempre bassine per i prossimi film ghibli per non "subire" possibili delusioni però niente da dire su questo film che è semplicemente spettacolare e che risulta gradevole per una visione serena sia da soli che con amici e ciò anche tramite il doppiaggio italiano, e qui voglio esprimere la mia opinione su ciò: trovo assolutamente RIVOLTANTE l'assegnazione dell'adattamento di opere come la città incantata a una persona come Gualtiero Cannarsi che, almeno per il momento, ha trattato l'opera come un vero e proprio meme vivente, e trovo gravissimo il fatto che molti film dello studio ghibli vengano ricordati più per l'orribile adattamento rispetto al loro valore effettivo. Insomma, io l'ho potuto vedere col primo doppiaggio tramite il DVD pre distribuzione lucky red oramai non più in commercio ufficialmente, ma nel caso voi non lo possediate, molto meglio vederlo in altri modi col doppiaggio originale rispetto al pagare per subire una tortura nel mentre si assiste allo sputtanamento di un'opera cosi importante. Fanculo allo sputtanamento legale del opere di tale magnificenza.