Chess Ultra – Recensione
Il celebre culto degli scacchi viene considerato come una delle pratiche ricreative più antiche del mondo e leggenda narra che le storiche battaglie decisive siano state prima combattute faccia a faccia sulla illustre scacchiera dalle sessantaquattro caselle colorate alternativamente di bianco e di nero. Lo spirito del gioco è pronto a tornare. Chess Ultra, sviluppato dalla casa inglese Ripstone, noti per aver realizzato Pure Chess e Table Top Racing, è a vostra completa disposizione e vanta diversi punti di forza e, mostrando l'altro lato della medaglia, diversi punti deboli.

Apertura di gioco aperto
Entrati a far parte del glorioso circolo degli scacchisti, dopo una rilassante presentazione dell'ambiente circostante, ci verranno proposte le quattro attività che potremo intraprendere: partita singola, torneo, sfide e tutorial. Partiamo proprio da quest'ultimo; i preziosi insegnamenti offerti dal titolo istruiscono i nuovi seguaci, e i facoltosi cultori leggermente arrugginiti, attraverso un'ampia guida accuratamente realizzata che varia dai fondamentali movimenti di base eseguiti da ogni singolo pezzo, con una prova pratica delle nozioni apprese sul momento, fino ad arrivare a studi di strategie avanzate, scoprendo e spiegando tattiche quali l'attacco doppio, l'inchiodatura e l'infilata.
La partita singola ha il fine di mettere in mostra le conoscenze acquisite, tramite il precedente tutorial o grazie al nostro ingegno, e di scontrarci con l'intelligenza artificiale, decidendo uno dei dieci livelli di difficoltà impostabili, esordendo da un banale novizio e puntando via via al più sapiente Gran Maestro. Come la professione scacchistica prevede, i livelli di difficoltà sono caratterizzati dal consueto sistema valutativo ELO, sfruttato per calcolare la forza relativa di un giocatore.
Prima di cominciare, si ha la possibilità di decidere diverse opzioni aggiuntive. La prima è il lato con cui iniziare la partita, quindi o bianco o nero. La seconda è l'eventualità del controllo del tempo attraverso il classico orologio da scacchi, selezionabile tra: blitz, partita di 5 minuti; classico, partita di 45 minuti; Fischer, 30 minuti con 30 secondi aggiuntivi a ogni propria mossa effettuata; e maratona, 24 ore per una singola mossa. La terza, e ultima, è lo sfidante con cui vorremo confrontarci: l'intelligenza artificiale, un amico offline, un conoscente online tramite o un qualsiasi sfidante online.
I tornei sono, come lascia intendere la parola stessa, una serie di sfide tra avversari umani poste a decretare un campione tra tutti i concorrenti. Il numero di partecipanti è selezionabile sulla base di quattro, otto, sedici o trentadue giocatori, a seconda della grandezza del torneo che vorremo creare o a cui vorremo partecipare. Nello stesso momento possiamo prendere parte a un massimo di tre tornei, ognuno con il proprio slot di salvataggio.
Le sfide sono una serie di enigmi creati appositamente per farci ragionare e allenare la mente. Pronti per essere risolti, avremo al servizio undici schemi di rompicapi: i match storici, che dovremo chiudere esattamente nella stessa identica maniera delle partite più belle del secolo, e gli intramontabili matti in determinato numero di mosse, dove dovremmo obbligatoriamente concludere la partita con un scacco matto con una quantità predefinita di mosse, che possono essere stabilite da una a dieci.

Lo sviluppo nel mediogioco
La componente stilistica propone il tipo di pezzi da usare, con un totale di quattro forme a disposizione chiamati rispettivamente Staunton, Williams, Checkers e Fire&Brimstone, e i materiali utilizzati, adoperabili nelle cinque differenti varianti legno, metallo, plastica, righe e, infine, cremisi e sangue.
La decisione della location è anch'essa nelle nostre mani. Ci sono a disposizione quattro differenti scenari ideati per risiedere e competere: Mulholland, un semplice luogo di ritrovo per appassionati; Gomorrah, un macabro spazio ai confini della realtà; Woodburn manor, un rasserenante chalet dotato di somma eleganza; e Musei capitali, una raffinata galleria d'arte adibita a circolo ricreativo.

