Palmer Luckey: una nuova compagnia per il Golden Boy della VR
Il fondatore di Oculus, Palmer Luckey, il quale ha lasciato, o per meglio dire è stato obbligato a lasciare, la sua compagnia a causa degli scandali e del processo che l'ha visto opposto a ZeniMax Inc. nella causa del secolo per la realtà virtuale, ha fatto sapere di essere intenzionato a restare saldamente all'interno del mondo VR. Durante una dichiarazione lasciata al Tokyo Game Show 2017, Luckey ha parlato per la prima volta della sua nuova impresa, tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli in merito.
“Ho una nuova compagnia; non posso ancora parlarvi apertamente dei miei progetti, tuttavia, sono ancora al lavoro nell'industria legata alla realtà virtuale sui dei progetti davvero interessanti” ha fatto sapere, durante l'evento per l'HTC Vive che ha avuto luogo nel corso della kermesse giapponese.
Palmer Luckey, inoltre, ha continuato il suo discorso, affermando di non voler essere definito come “una persona legata a Oculus” perché le sue ambizioni superano quelle relative a una sola compagnia. Il fondatore di Oculus, infatti, ha fatto sapere che: “Non pensate a me come a una persona legata a Oculus. Pensate a me come a una persona legata alla VR. A tutta la VR. Sony, HTC, le altre compagnie. Tutto“. Non resta che attendere, dunque, per capire se questo sarà davvero un nuovo inizio per una delle figure che ha dato il via alla rivoluzione virtuale.
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