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NoWHere – Hands On

Durante la Milan Games Week abbiamo avuto modo di provare allo stand di AESVI NoWHere, un'inquietante avventura horror realizzata dagli studenti di iMasterArt Production. La demo giocabile, rigorosamente con controller e cuffie, ci ha trasportato in un asilo in rovina, al buio e durante un temporale: gli elementi perfetti per terrorizzare anche il più coraggioso dei giocatori. La musica di sottofondo inquietante e gli effetti sonori come tuoni ed urla, erano molto ben realizzati e contribuivano a fornire brividi e a farci saltare sulla sedia, nonostante fossimo in un luogo affollato.



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La storia del gioco è al momento ancora in divenire: è stato necessario modificare l'idea originale per limare gli aspetti troppo gore, ma già da questo abbozzo è possibile intuire l'atmosfera del titolo. Non si combatte né si fugge, poiché NoWHere è ispirato alle Escape Room, i giochi che di recente hanno preso piede anche in Italia nei quali ci si mette alla prova tentando di raccogliere indizi per fuggire da un ambiente chiuso. Questo titolo ci propone la stessa sfida: dobbiamo trovare oggetti chiave e risolvere puzzle ambientali per comprendere come proseguire e salvarci la vita. Ogni pezzo di carta può esserci utile, poiché può fornire l'informazione vitale per capire come proseguire. Gli indovinelli incontrati nel nostro test erano abbastanza criptici (e rigorosamente in inglese) ma mai troppo ostici per il giocatore, e con un po' di trial and error era sempre possibile comprendere cosa fare subito dopo.



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Il problema fondamentale è stata l'ansia: la costante paura che accada qualcosa di tremendo ci teneva a bada e ci rendeva poco efficienti e, probabilmente, meno svegli. Il fatto di essere guidati nel nostro percorso unicamente dalla tremolante luce di una torcia, gettava benzina sul fuoco. In questo NoWHere svolge un ottimo lavoro: non si compone solo di jumpscare, ma setta un livello base di inquietudine che aleggia sul giocatore per l'intera esperienza. Bambole distrutte o impiccate, culle ricoperte di sangue ed oscure apparizioni sono state le nostre compagne nella prova del titolo: una mezz'ora che difficilmente dimenticheremo.Da sottolineare il buon uso della telecamera, che seguiva egregiamente i nostri spostamenti e non risultava mai fastidiosa, pur essendo in prima persona in ambienti molto angusti. Notizie future sull'uscita del titolo arriveranno, per ora basti sapere agli appassionati del genere che vale la pena tenerlo d'occhio, e che i giovani talenti di iMaster Art sanno bene come darci la pelle d'oca.



L'articolo NoWHere – Hands On è estratto da GamesVillage.it.

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29 settembre 2017 alle 17:10