Quentin Tarantino cerca un producer dopo il divorzio da Miramax

Ci sono novità importanti per i fan dell'inimitabile Quentin Tarantino. Arrivano conferme sulla conclusione della sceneggiatura del suo nono film (per adesso intitolato #9) ma, il fatto nuovo ed insolito riguarda il problema della ricerca di una nuova casa di produzione. Infatti, come nei suoi precedenti film, Tarantino e la casa di produzione fondata dai fratelli Weinstein, la Miramax, dovevano rappresentare un binomio indissolubile anche nella sua nuova opera cinematografica. In seguito agli scandali che hanno coinvolto in particolare Harvey Weinstein nelle ultime settimane, l'istrionico regista ora è costretto ad affidare le fortune della sua nuova pellicola nelle mani di studios alternativi. L'unico dato certo riguarda l'assenza della Disney dalla lista dei produttori in lizza.

Trapelano sempre più certezze, invece, sull'oggetto del nuovo lavoro del cineasta: la trama sarebbe incentrata sui delitti commessi dalla famiglia Manson, tra cui quello che ha coinvolto quella che era la moglie di Roman Polanski, Sharon Tate, barbaramente uccisa negli anni Sessanta durante la gravidanza. Secondo le voci di corridoio, il ruolo dovrebbe essere dell'attrice Margot Robbie. Gli spifferi parlano anche di un probabile coinvolgimento di un cast stellare composto da Brad Pitt, Jennifer Lawrence, Samuel L. Jackson e Leonardo Di Caprio, quasi tutti attori che conoscono bene il vulcanico Tarantino.

Il budget della nona sinfonia di Quentin Tarantino si aggirerebbe intorno ai 100 milioni di dollari, ponendolo sugli stessi livelli di un colosso come Django Unchained. Si pensa che nelle prossime due settimane il regista statunitense scioglierà definitivamente i dubbi sulla scelta della casa di produzione per un film che dovrebbe vedere la luce nel 2019, secondo le previsioni.

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