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Secondo Micheal Pachter, le casse premio non sarebbero equiparabili al gioco d'azzardo

Nonostante non sia esattamente la prima volta che sale alla ribalta, negli ultimi giorni è scoppiata una grossa polemica riguardante l'argomento “loot box” dopo la vicenda di Star Wars Battlefront II. Per chi le ignorasse, esse non sono altro che le odiate/amate casse premio, acquistabili solitamente con moneta del gioco o reale. Il tema si è riscaldato a tal punto che in diversi paesi sono partite investigazioni ad hoc, allo scopo di verificare se l'acquisto di tale contenuti in-game può essere paragonato al gioco d'azzardo.



Sull'argomento il noto analista Michael Pachter è prevedibilmente intervenuto, dichiarandosi contrario all'opinione generale. Pachter ha infatti affermato, tramite un messaggio su Twitter, che il gioco d'azzardo prevede la scommessa di una quota di denaro per vincere altro denaro od oggetti che possano fruttare valutazioni monetarie. Secondo l'analista, ciò che non segue quanto detto, non può esser considerato gioco d'azzardo.



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23 novembre 2017 alle 13:10