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Intel Coffee Lake-S: Core i7 8700K - recensione

Le voci sono vere. Il nuovo Coffee Lake-S di Intel rappresenta il più grande balzo generazionale che abbiamo visto sin dalla seconda generazione della linea Core Sandy Bridge, lanciata nel 2011. Il Core i5-2500K e l'i7 2600k sono stati materiale da leggenda - processori talmente buoni, tanti li usano ancora oggi, che l'approccio iterativo di Intel agli aggiornamenti dei processori non giustificò il rimpiazzo di una piattaforma così performante. Coffee Lake-S ha molto in comune con questi classici processori: l'aggiornamento generazionale è rilevante, un miglioramento immediatamente visibile nelle prestazioni in tutti i campi e con un eccellente overclocking. La chiave della potenza del Coffee Lake è semplice: una tecnologia rifinita permette frequenze più alte mentre il passaggio da quattro a sei core sia nell'i5 sia nell'i7 offre un massiccio incremento della potenza computazionale.



E a essere onesti, stiamo ancora aspettando l'arrivo di un processore many-core che superi complessivamente l'i7 più recente. Sia che stiamo parlando dell'attuale Skylake-X oppure del Ryzern 7, i chip a sei e otto core commercializzati da Intel e da AMD si occupano facilmente di produttività e di pesanti attività multi-core, ma hanno il fiato corto nei videogiochi. Ciò che è interessante riguardo al Coffee Lake-S è che Intel non ha riproposto un processore a sei core già esistente - è completamente nuovo. E anziché ridimensionare un'architettura many-core specificamente pensata per le applicazioni server, ha aggiornato la sua piattaforma principale.



Come risultato, il Core i7 8700K è il vincitore per diverse ragioni. Innanzitutto, prende l'architettura Kaby Lake/Skylake e la migliora, così la potenza a thread singolo che funziona così bene nei videogiochi per la linea mainstream è ancora presente. Anzi grazie ad alcuni accorgimenti all'architettura ora è anche leggermente più veloce, il che significa che alcune debolezze nelle prestazioni a core singolo che avevamo registrato nello Skylake-X non sono più un problema. Come seconda cosa, il processo migliorato non permette solamente un miglioramento del turbo boost a core singolo - spiana la strada anche per il primo overclock stabile a 5,0 GHz su hardware Intel. E ciò in aggiunta a tutti i core aggiuntivi, che operano in scala proprio come dovrebbero nei carichi di lavoro in thread più pesanti e si dimostrano molto più potenti nei videogiochi rispetto agli i7 7800X e 7820X a sei e otto core.

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26 novembre 2017 alle 16:40