Le 10 cose di Sonic che vogliamo e non vogliamo più vedere - articolo
Quanti di voi avrebbero scommesso sulla completa riuscita di Sonic Mania? Quanti sulla mezza debacle di Sonic Forces? Forse non è giusto sparare sulla croce rossa, forse non lo è nemmeno generalizzare, visto che non mancano ottimi capitoli della saga in tre dimensioni. Ma Sonic Mania e Sonic Forces sono due facce della stessa medaglia, controversa e ormai opaca, che da troppo tempo fa penare i fan della mascotte di di SEGA. Il destino del porcospino più veloce del globo, infatti, è spesso legato a capitoli evidentemente sviluppati senza un'idea coerente di fondo, senza la giusta ispirazione, probabilmente senza il necessario apporto in termini di fondi messi a disposizione.
Ora che il temerario eroe è più vicino ai trenta che ai venti, ora che la sua giovinezza dal punto di vista puramente anagrafico si appresta a terminare, è giunto il momento di tracciare una linea di demarcazione, di ribadire dopo anni di feedback e richieste raramente tenute in considerazione dal publisher, quali siano le feature che ci auguriamo vengano riprese e riproposte anche in futuro. E quali, al contrario, desideriamo ardentemente che vegano, se non proprio abbandonate, quantomeno ridimensionate nel bilancio generale dell'ecosistema dei titoli che verranno.
1. Inauguriamo questa top 5 con la cosa più ovvia e scontata: il senso di velocità, l'esaltazione che scaturisce nel controllare un proiettile blu lanciato a velocità sonica verso il traguardo. Paradossale, ma nemmeno troppo, che i capitoli della saga che sviluppano meglio questa caratteristica siano proprio quelli in tre dimensioni. I due Sonic Adventure, per esempio, seppero mostrare al mondo intero quanto fosse entusiasmante affrontare infiniti giri della morte dopo essere stati sbalzati da una serie di respingenti e aver guadagnato ulteriore velocità con i nastri acceleranti sparsi per l'ambientazione. Sonic è stato, è, dovrà essere soprattutto questo: pura adrenalina.
