They Are Billions - prova
Gli zombie sono un'invenzione ormai diventata 'vintage'. La loro prima apparizione risale al 1968, quando apparvero in 'Night of the Living Dead' del compianto George Romero, e da quella data si è talmente abusato della loro figura da farli venire a noia alla gran parte degli appassionati di cinema e videogiochi.
Tuttavia lo zombie è il nemico perfetto, per molte ragioni. Non c'è più redenzione per lui, non ha conservato sentimenti, è cross culturale e cross razziale (i non morti appartengono a tutte le razze e a tutte le professioni) ed è sempre e comunque una minaccia terribile. Nella grande hit parade dei cattivi, nemmeno i nazisti possono vantare questo pedigree. Ecco perché gli zombie continuano imperterriti a essere i protagonisti di tanta cultura popolare, videogame inclusi.
Stavolta è il turno di un RTS con tinte di tower defense e roguelite, unite a un'ambientazione steampunk: They Are Billions. Il titolo è evocativo quanto illustrativo: lo scopo del gioco è infatti creare, gestire e far crescere una colonia che deve vedersela con un'epidemia zombie che raggiungerà, nel corso della partita, dimensioni epiche.
