Baby Driver – Recensione
Come ci ha ribadito a gran voce in tempi piuttosto recenti il magnifico La La Land, quando il cinema tenta di unirsi con la musica in un legame simbiotico ed indivisibile, non può che venirne fuori uno spettacolo memorabile per gli occhi e per le orecchie. Il caso di Baby Driver, però, è molto particolare: chiaramente ispirato a perle del cinema come Driver – L'imprendibile, film del 1978 di Walter Hill, o quel Drive del mitico Nicholas Winding Refn, la pellicola del 2017 firmata da Edgar Wright è un esperimento talmente rischioso che, senza le dovute accortezze, sarebbe potuto fallire miseramente o imboccare la strada verso la gloria. Senza troppi giri di parole, il risultato finale è senza dubbio il film più “cool” dell'anno! “Una…

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Mi è piaciuto ma non è sto grande colpo memorabile come si dice