Lady Bird – Recensione
Se vi è un'età che è ricordata con particolare affetto dalla maggioranza delle persone, quella è sicuramente l'adolescenza. Un mondo a parte quasi, una realtà che apparteneva quasi esclusivamente a te e al tuo essere un uomo/donna in crescita e che vi viene portata via senza nessuna pietà dalla vita: una condizione particolare, un momento, un ostacolo, tutto ciò crea una cicatrice tra il prima e il dopo, un dopo vacillante ed incerto, al quale soccombere sembra la scelta più facile. Questo è Lady Bird, questo è ciò che esce dalla macchina da presa nella regista Greta Gerwig, alla direzione di un racconto di formazione assolutamente unico. “Caro Diario…” La narrazione inizia in medias res, con madre e figlia McPherson intente fin da subito a…
