30 minuti con Ben Thompson e Dean Ayala - intervista
La saggezza popolare sostiene che l'occasione fa l'uomo ladro. E trovandomi "casualmente" a passare in quel di Taipei per l'Hearthstone World Championship 2019, non ho potuto fare a meno di cogliere l'occasione per un'intervista ai "colpevoli" di uno dei miei più grandi buchi neri temporali, dopo ovviamente World of Warcraft.
Eurogamer.it: Quali erano gli obiettivi che avevate in mente quando avete concepito l'attuale espansione?
Dean Ayala: Per me l'importante era garantire una rotazione delle carte. Non volevamo ovviamente invalidare quelle vecchie ma fare in modo che la gente apprendesse nuove meccaniche a cambiasse i mazzi usati fino a quel momento. Ovviamente è impossibile capire anticipatamente se ciò accadrà o meno, senz'altro al momento siamo riusciti a offrire modi diversi di giocare le stesse classi.
