Non ci sarà nessuna beta prima del lancio di Google Stadia
Se anche voi guardate con curiosità il progetto Google Stadia (piattaforma pensata per il gaming in streaming) e vorreste avere la possibilità di provarlo prima del lancio ufficiale, allora avrete una brutta sorpresa, la compagnia ha infatti annunciato che ci non ci sarà nessuna beta prima del lancio della nuova piattaforma.
Come riporta Gamesradar, naturalmente bisogna ammettere che questo ha senso in quanto l'esperienza potrebbe (almeno sulla carta) variare da giocatore a giocatore, per fattori come luogo geografico, connessione ed altro ancora, tuttavia ci troviamo di fronte ad un servizio nuovo ed è comprensibile che non tutti siano disposti all'acquisto sulla fiducia. In una recente intervista Phil Harrison ha spiegato che l'unico test in programma è quello relativo al territorio americano, in quanto campo di prova più impegnativo:
"Geograficamente l'America è la nazione più difficile da testare, a causa della sua grandezza. Per quanto riguarda l'Europa e l'Inghilterra, garantiscono un lancio meno impegnativo, ecco perché non abbiamo pianificato altri test in queste aree. Probabilmente ne avremmo fatto se avessimo avuto altro tempo, tuttavia non ne abbiamo bisogno."

HedenVegas
"Faccio solo presente una cosa che non si lega direttamente ai vantaggi/svantaggi di stadia, lo fa solo indirettamente. A venderci il 4K UltraHD sono capaci tutti, occhio però a non cadere nel tranello convinti che con un servizio streaming come questo la qualità audio-visiva sarà la stessa di un rendering in locale su di una piattaforma hardware adatta a un computo di tale portata. C'è alla base un algoritmo di compressione che per quanto buono non potrà mai nemmeno avvicinarsi alla qualità di un rendering in locale. Quindi ok l'idea di "evito le spese hardware, ho tutto in streaming", va benissimo eh... ma non pensiate di avere la stessa qualità di un PC gaming enthusiast su di un monitor di fascia alta
. Per farvi capire meglio il concetto: studi e test sullo streaming in UltraHD di netflix (che trasmette film e serie tv, di conseguenza MENO soggetti alla perdita di qualità rispetto ai videogiochi per questioni che non sto ad elencare) hanno dimostrato che la qualità di un film in 4K da netflix è di poco inferiore, sottolineo inferiore, alla qualità di un normale bluray fullHD visionato su hardware in locale. In pratica il 4K di netflix non pareggia i conti con il 1080p in locale. Parlando in numeri una interfaccia hardware come HDMI 2.0 permette una banda passante di 18Gbps e nemmeno bastano per l'UltraHD con HDR a 10bit colore con un intervallo dinamico massimo, per questo ci vorrà l'HDMI 2.1 con i suoi 48Gbps... ebbene... a quanto viaggiano le vostre connessioni? I più fortunati andranno con 1Gbps. I requisiti minimi di stadia a quanto stanno? 35Mbps. 35Mbps possibili proprio per via dei pesanti algoritmi di compressione adottati. Quindi ripeto: va benissimo essere esaltati dall'idea dallo streaming e della comodità che comporta ma non cascate nel tranello per cui con Stadia avrete davvero una qualità pari a quella del rendering in locale"
Questa, è solo una delle questioni che mi fa praticamente dubitare dell'effettiva "utilità" di Stadia. Dopo una presentazione come quella di ieri, dopo un parco titoli non del tutto "WOW!" e dopo molte domande che ancora non sembrano trovare risposta, continuo a dire che STADIA, non sarà il futuro, ma una semplice alternativa al Hardware.
E dico anche (ancora una volta, e per la millesima volta), che se Microsoft si gioca bene le carte con Project xCloud, potrebbe sotterrare Google prima del previsto...