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I segreti di Falcom, lo sviluppatore giapponese di RPG più longevo di sempre - articolo

Fondato nel 1981, Falcom è lo studio di sviluppo giapponese specializzato in RPG più longevo di sempre, anche se è seguito a ruota da alcuni suoi rivali decisamente più attrezzati in termini di dimensioni, valore delle produzioni e riconoscimenti internazionali. Oggi la compagnia rimane di dimensioni modeste con 62 impiegati, e forse la colpa di ciò è del suo fondatore Masayuki Kato, che scherzando ha spesso affermato di non voler ingrandire lo studio perché non ama particolarmente la gente. Ma quando sei stato sulla piazza per oltre quattro decadi superando le turbolenze che hanno caratterizzato l'industria videoludica giapponese, ci deve essere sicuramente un segreto dietro la longevità di Falcom.



Secondo il presidente Toshihiro Kondo, è indubbiamente merito dell'impegno che la compagnia mette nella realizzazione delle storie, specialmente per la serie Trails (conosciuta come Kiseki in Giappone). Il nuovo episodio Trails of Cold Steel 3 è in arrivo su PS4 il 22 ottobre. "Quando abbiamo iniziato, avevamo un vantaggio nella pixel art", ci spiega tramite un interprete. "Ma col passare del tempo, altre compagnie hanno iniziato a mettere più forza lavoro nella grafica. Abbiamo dunque realizzato che avevamo bisogno di oltre 100 persone deputate a quel singolo scopo. Ma il nostro fondatore (Kato) ha capito che se fossimo riusciti a ingaggiare uno sceneggiatore in grado di scrivere buone storie, potevamo usare questo vantaggio per incrementare le vendite negli anni a venire."



Questo processo è iniziato nel 1994 con il titolo The Legend of Heroes 2: Prophecy of the Moonlight Witch, che Kondo definisce come la radice della serie Trails. Da lì in poi, è evidente l'enfasi che è stata posta nella storia dei giochi di Falcom basati sui testi. Il copione di Trails of Cold Steel 3 conta oltre 1,6 milioni di caratteri giapponesi, e batte tutti i record di lunghezza di sceneggiatura della serie. Per fare un paragone, il copione di The Witcher 3 contiene 450.000 parole, mentre tutti I libri del Signore degli Anelli (incluso Lo Hobbit) arrivano a 570.000 parole complessive.



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19 ottobre 2019 alle 10:30