Underwater - recensione
Siamo sul fondo dell'Oceano, in una stazione che compie trivellazioni a quasi 7 miglia di profondità. A pochi minuti dall'inizio del film avviene la sciagura, qualcosa provoca un tale sommovimento da distruggere gran parte della base sottomarina e ammazzare quasi tutti gli addetti ai lavori.
Sopravvivono a fatica in sei: Norah (Kristen Stewart con capello cortissimo e ossigenato, bellissima); il Capitano Lucien (Vincent Cassel, paterno); Rodrigo (Mamoudou Athie), l'amore di Norah; il simpatico Paul (T.J. Miller che si riserva il ruolo di alleggerimento comico); l'ansiosa biologa Emily (Jessica Henwick) e il suo innamorato Liam (John Gallagher), tutta gente poco abituata all'azione.
Inizia così il loro lento spostamento verso un'altra parte della struttura semi-distrutta, da cui, sempre in mezzo a comprensibili difficoltà, dovranno staccarsi per percorrere un tratto a piedi sul fondo marino e raggiungere un modulo esterno, che contiene alcune capsule di salvataggio (mai che siano a portata di mano).
