E3 2021: cara Xbox, ora o mai più
Nonostante le sue ormai croniche difficoltà nel proporre videogiochi first party all'altezza di quelli della concorrenza, negli ultimi due anni è innegabile che Xbox sia riuscita a recuperare un po' di quel terreno che la divisione gaming di Microsoft aveva perso in seguito al disastroso lancio di Xbox One del 2013.
Oltre a mettere a punto un servizio come il Game Pass, che da solo è stato capace di assestare un bel colpo ai rapporti di forza tra le due parti, la svolta è arrivata attraverso una campagna di acquisizioni a tratti pirotecnica, culminata nel settembre del 2020 con l'annuncio dell'acquisto di ZeniMax, la parent company di Bethesda.
Avendo saldamente in pugno una batteria di ben 23 studi di sviluppo, Microsoft arriva a questo E3 2021 con delle premesse particolari, poiché nonostante abbia dimostrato di sapersi muovere bene nel recente passato, il colosso di Redmond ha ancora sulle spalle la responsabilità di convincere, specialmente se guardiamo alla line-up di videogiochi next-gen per Xbox Series X. Malgrado le difficoltà dettate dalla pandemia abbiano colpito entrambe le aziende, i primi 8 mesi di PS5 sono stati segnati dall'arrivo di diverse esclusive first party, mentre dall'altro lato della barricata manca ancora quel titolo di rilievo che possa giustificare l'acquisto della nuova console.
