Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Milli & Greg – Recensione Speedrun

Trovate il gatto con la recensione Speedrun di Milli & Greg. Il piccolo studio 2ndBoss ha creato un platform vecchio stile di stampo decisamente animalista, in cui sono necessarie abilità e prontezza di riflessi. Scoprite tutto sul gioco e se questa esperienza merita la vostra attenzione



Una ragazza nel bosco



Se Milli & Greg fosse un film, l'incipit potrebbe tranquillamente essere quello di un horror vecchia scuola. La giovane studente Milly torna a casa e trova un biglietto lasciatole dalla madre, che le chiede di cercare il suo gatto Greg. Il felino è fuggito nel fitto della foresta e solo un'approfondita ricerca può evitargli di passare la notte all'addiaccio. Già così, qualunque appassionato del terrore desisterebbe da questa missione, senza contare che l'inquietante nonna di Milli la aspetta al limitare della foresta per darle dei consigli.



Quello che potrebbe essere un incubo si tramuta in realtà nel classico platform indie bidimensionale con grafica retro, in cui saltare di palo in frasca evitando gli ostacoli. Gli schemi non scorrono, come nel classico Super Mario d'altri tempi, ma tutto è davanti agli occhi del giocatore. In questo modo è possibile pianificare le proprie mosse e cercare di capire come agiscono gli ostacoli, così da evitarli. Anche così comunque portare a termine i vari schemi richiederà un certo impegno, soprattutto nelle fasi avanzate di gioco.



Wall jump e capelli rossi



Le meccaniche di Milli e Greg sono classiche tanto quanto il gameplay. Il giocatore controlla la giovane Milli e la muove nei livelli per arrivare fino al gatto Greg, che rappresenta il traguardo. La ragazza ha i poteri classici di ogni personaggi dei platform: salto semplice, salto sul muro e uno scatto per schivare gli attacchi. Tutto si ferma qui, alla base, senza mai un'evoluzione se non nello stile e nella difficoltà dei livelli.



La longevità del gioco è buona, dato che ci sono cento livelli sparsi in una serie di mondi. Presenti anche una serie di collezionabili, come ciliegie e dipinti, che faranno gola ai completisti. Nonostante questo, però, il gioco è talmente classico da risultare banale e simile a migliaia di altri titoli sul mercato. Confrontare Milli & Greg con un Awesome Pea, per dirne uno, porta a trovare solo similitudini. La grafica stile retro e la colonna sonora chiptune, peraltro sempre uguale e molto noiosa, affossano definitivamente un titolo che aveva buone premesse ma fallisce sotto l'aspetto ludico.



Trofeisticamente parlando: ciliegie e coppe



Nonostante il prezzo ridotto, Milli & Greg vanta tra le sue coppe uno scintillante trofeo di Platino. Per ottenere la massima ricompensa è necessario però completare tutti i livelli sia in versione normale che alternativa. Sarà inoltre indispensabile raccogliere i vari collezionabili, impresa che i meno abili nei platform potrebbero trovare indigesta. Se il vostro obiettivo era aggiungere un Platino alla vostra bacheca senza stress, quindi, fate attenzione.




L'articolo Milli & Greg – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

1 dicembre 2021 alle 10:00

Piace a 1 persona