Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Crime Opera II: The Floodgate Effect – Recensione Speedrun

Siamo tornati tra le fila della famiglia Gallo per realizzare la recensione Speedrun di Crime Opera II: The Floodgate Effect. Seguito di The Butterfly Effect, il titolo di eastasiasoft promette di spingersi ancora più in fondo in una storia oscura e piena di crimini.



Questione di effetti



Qualche settimana fa abbiamo avuto modo di presentarvi Crime Opera Fandisk: The Caterpillar Candids, sbarcato su PlayStation come spin off di The Butterfly Effect. Paralleamente, eastasiasoft ha deciso di pubblicare anche il seguito del primo capitolo, denominato appunto The Floodgate Effect. Come è facile immaginare, si tratta nuovamente di una visual novel incentrata sulla famiglia mafiosa Gallo, con tutti gli annessi e connessi del caso.



A differenza di The Caterpillar Candids, che raccontava tre storie parallele, The Floodgate Effect si concentra sulla vita e sulle disavventure di Xander Gallo, che nove anni dopo gli eventi di The Butterfly Effect dovrà decidere come schierarsi in un modo pieno di violenza, crimini e attività illegali. Circondato da una pletora di familiari e di loschi figuri, Xander dovrà scegliere come vivere la sua vita, andando incontro a dei bivi narrativi che modificheranno la sua storia.



Svincolandosi dalla proposta di The Caterpillar Candids, infatti, il seguito del gioco di eastasiasoft reintroduce una serie di opzioni, limitate però alla scelta di risposta tra Sì e No. Niente di clamoroso, ma quanto meno si tratta di un tentativo di seguire la strada battuta da visual novel più blasonate e che magari vantano produzioni economicamente più rilevanti.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2025/02/crime-opera-II-the-floodgate-effect-recensione-review-2.jpg



Il gameplay di Crime Opera II: The Floodgate Effect



Nonostante gli sforzi del team, anche in The Floodgate Effect le speranze di trovare del gameplay sono ridotte a un lumicino. Ancora una volta ci troviamo di fronte a una serie di sprite disegnati a mano, dallo stile piacevole ma a volte dall'aspetto un po' strano o fuori luogo. A questi si accompagnano gli immancabili fondali statici, anch'essi di buona qualità.



L'esperienza è accompagnata da una colonna sonora piacevole ma a volte eccessivamente “melodrammatica”, mentre gli effetti sonori sono molto ripetitivi, con una campionatura totale di 5 o 6 rumori di fondo in totale. Questo pesa soprattutto per via di una longevità non esattamente contenuta: leggendo l'intera storia dall'inizio alla fine dovremo infatti impiegare parecchie ore del nostro tempo. La stesura dei testi si rivela comunque buona, nonostante non vi sia localizzazione in italiano. Se volete leggere le disavventure della famiglia Gallo, dovrete farlo in inglese.



Anche in questo caso, il focus di molti sarà poi sui trofei, tralasciando magari la storia. In questo caso, sappiate che dovrete comunque fare attenzione ai bivi narrativi presenti. Diversamente da The Caterpillar Candids, inoltre, il prezzo di The Floodgate Effect è decisamente più corposo, scelta che potrebbe farvi desistere da un acquisto spinti da curiosità.



Il Platino di Crime Opera II: The Floodgate Effect



Altra visual novel, altro Platino a disposizione dei cacciatori. Nella lista di Crime Opera II: The Floodgate Effect troviamo coppe per alcuni dei capitoli giocati, fino al ventiduesimo, oltre a quello recuperabile scoprendo il finale del gioco. Fate attenzione però: per ottenere i trofei dovrete giocare nella seconda delle modalità disponibili.




L'articolo Crime Opera II: The Floodgate Effect – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

17 marzo alle 17:00

Piace a 1 persona