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EcoGnomix – Recensione

EcoGnomix è un curioso mix tra roguelite, strategia a turni e city builder, sviluppato dallo studio indipendente tedesco Irox Games e pubblicato da Untold Tales. Rilasciato inizialmente su PC nel settembre 2024 e solo più recentemente per PlayStation 5, il gioco invita a guidare una squadra di gnomi in spedizioni sotterranee per raccogliere risorse preziose e utilizzarle per costruire un villaggio sospeso sopra le grotte.



Irox Games, con sede a Monaco di Baviera, è stato fondato nel 2020 da Lars Hinnerk Grevsmühl e Marcel Zurawka, entrambi ex studenti della Technische Universität München. Il team si distingue per il forte legame con la scena indie locale e per l'attenzione ai temi di sostenibilità nello sviluppo videoludico. EcoGnomix è anche valso al team una nomination al Deutscher Computerspielpreis come miglior prototipo, a conferma della validità dell'idea di base e del suo potenziale.



Una storia leggera come una piuma… o come un pipistrello



La componente narrativa di EcoGnomix non è il fulcro dell'esperienza. Ci troviamo di fronte a una storia ridotta all'essenziale, che si limita a fornire un contesto leggero e umoristico all'avventura. Tutto ha inizio quando uno gnomo trova un misterioso libro magico, custodito da una creatura piuttosto bizzarra. Questo piccolo evento funge da pretesto per dare il via a una serie di spedizioni sotterranee, alla ricerca di risorse preziose con cui far prosperare un villaggio sospeso nel cielo.



Non ci sono dialoghi complessi né sviluppi narrativi articolati: la storia rimane sullo sfondo, lasciando spazio al gameplay e alla libertà d'azione del giocatore. L'universo di gioco è però coerente, con una sua identità ben definita, fatta di grotte scintillanti, creature curiose e gnomi laboriosi.



In definitiva, la trama in EcoGnomix ha il solo scopo di introdurre l'ambientazione e motivare le spedizioni, senza mai cercare di rubare la scena all'esperienza ludica vera e propria.



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Tra pickaxe e pedine: un gameplay che fonde generi con maestria



Uno degli aspetti più riusciti di EcoGnomix è senza dubbio il gameplay, che riesce a fondere in modo funzionale e naturale elementi roguelite, strategia a turni e gestione delle risorse. Questa alternanza tra generi, apparentemente molto diversa tra loro, si rivela sorprendentemente coesa e coinvolgente.



La componente roguelite si esprime nella classica struttura a livelli procedurali. Durante le spedizioni, il giocatore esplora miniere sempre più profonde, affrontando sfide crescenti e gestendo con attenzione le risorse, in particolare il cibo. Più si scende nei meandri delle caverne, più aumentano i pericoli e l'imprevedibilità: tra tutti, i pipistrelli rappresentano una minaccia costante, poiché iniziano a sottrarre viveri dalle nostre scorte. Una volta terminato il cibo, questi nemici attaccheranno direttamente la squadra, decretando la fine della spedizione.



Sul fronte strategico, il gioco si avvicina molto alla struttura di un boardgame. Ogni mappa è composta da “isole sospese” suddivise in caselle esagonali, dove il posizionamento delle unità gioca un ruolo fondamentale. Ogni gnomo a disposizione può compiere fino a sette azioni per turno, ma senza possibilità di movimento (a meno di abilità o potenziamenti specifici). Questo costringe il giocatore a pianificare attentamente ogni scelta, valutando le opportunità offerte dalle caselle adiacenti. Per esempio, un arciere potrà colpire più nemici in sequenza, finché ha bersagli disponibili e azioni residue.



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Non manca una componente gestionale, che si sviluppa al di fuori delle miniere. Al termine di ogni spedizione – riuscita o meno – si raccolgono materiali utili per potenziare e ampliare il proprio villaggio. Le strutture sbloccate arricchiscono le spedizioni successive, creando un ciclo di progressione continuo e appagante, tipico del genere roguelite ma con un respiro più ampio.



Nel complesso, il gameplay di EcoGnomix funziona molto bene. Pur essendo basato su un ciclo di azioni potenzialmente ripetitive, la varietà garantita dalla combinazione dei generi mantiene alta l'attenzione anche dopo diverse ore.



La presenza di boss e obiettivi da affrontare aggiunge ulteriore motivazione a proseguire, inoltre il livello di difficoltà è crescente e già fin dai primi scontri con i boss osserveremo che sarà necessaria una cura per la gestione delle risorse importante.



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Semplicità poligonale e stabilità: il fascino tecnico di EcoGnomix



Dal punto di vista tecnico, EcoGnomix si presenta con una struttura solida e ben ottimizzata, perfettamente adatta alla sua natura indie e alle sue meccaniche ibride. Il gioco adotta uno stile grafico low-poly e a tratti richiamante il mitico Didò, con una direzione artistica ispirata ai giochi da tavolo: colori vivaci, animazioni semplici ma efficaci e una chiarezza visiva che si mantiene costante in ogni fase della partita.



Su PlayStation 5, il titolo si comporta in modo stabile, con caricamenti rapidi e un'interfaccia che si adatta perfettamente all'uso del controller. Non si segnalano bug significativi o problemi di prestazioni: anche nelle fasi più movimentate delle spedizioni, il gioco mantiene una fluidità costante.



L'interfaccia utente è curata, con menu chiari e una disposizione delle informazioni pensata per non appesantire l'esperienza. La leggibilità delle mappe e delle unità è sempre garantita, contribuendo a rendere il gameplay strategico accessibile ma mai banale.



Sul fronte audio, EcoGnomix propone una colonna sonora discreta ma d'atmosfera, con brani che accompagnano bene sia l'esplorazione delle miniere sia la fase gestionale nel villaggio. Gli effetti sonori sono essenziali ma ben integrati, con piccoli tocchi sonori che restituiscono personalità alle unità e agli eventi di gioco, senza risultare invasivi. Unica nota dolente per il pubblico italiano è l'assenza di localizzazione: l'inglese utilizzato è semplice, ma visto il gran numero di lingue al suo interno forse si poteva fare uno sforzo in più.



Nel complesso, il comparto tecnico di EcoGnomix su PlayStation 5 è convincente: non punta a stupire sul piano visivo o sonoro, ma lavora con coerenza e precisione per sostenere il cuore dell'esperienza.



Una sfida da gnomi esperti: il Platino di EcoGnomix



EcoGnomix offre 20 trofei che ci permetteranno di avere la coppa di Platino, che coprono una vasta gamma di obiettivi, dalla semplice partecipazione a una spedizione alla sconfitta di boss specifici come “The Legendary Roostlord” e “Toadoculus, Keeper of the Secrets”. Alcuni trofei richiedono più impegno, dovendo completare 50 spedizioni, o raggiungere la caverna 20 con tutte le migliorie concentrate su un singolo gnomo. Considerando la varietà e la difficoltà di questi trofei, ci aspetta un platino che richiederà una buona dose di dedizione e strategia. Tuttavia, per i giocatori appassionati del genere roguelite e della gestione delle risorse, questa sfida potrebbe risultare particolarmente gratificante, ma del tutto accessibile.




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24 aprile alle 17:00