I Am Your President – Recensione
Se c'è una certezza assoluta nella vostra vita è che non diventerete mai il Presidente degli Stati Uniti. Eppure la vita sa essere strana e anche questo punto fermo potrebbe vacillare, ad esempio se vi imbatterete in I Am Your President, un vero e proprio simulatore di Donald Trump presidente americano che ci sembrava brutto non recensire. Ecco le nostre impressioni!
Make America Great Again
Se proviamo per un secondo a toglierci il sorriso di derisione dal volto e a usare il giudizio, I Am Your President non è un gioco stupido. Dietro al suo approccio fortemente caricaturale, che per assurdo nella situazione geopolitica attuale non risulta neanche troppo esagerato, ci sono meccaniche da gioco di strategia che non possono che soddisfare il palato di chi apprezza questo tipo di esperienze. Dalla nostra visuale in prima persona saldamente ancorata dietro alla scrivania nello studio ovale dovremo affrontare imprevisti, prendere iniziative e gestire appuntamenti come un vero e proprio presidente, affrontando le conseguenze di ogni nostra decisione.
Il gameplay è ridotto all'osso. I nostri assistenti o le mail che riceviamo ci forniscono gli input per portare a termine i nostri impegni giornalieri, gestiti in parte con risposte multiple in fase di dialogo e in parte con quelli che potremmo definire blandi minigiochi. Possiamo ad esempio firmare ordini esecutivi per approvazione o per abrogazione, rispondere a pressanti domande nel corso delle conferenze stampa, confezionare discorsi pubblici e ovviamente postare sul social Screecher decidendo quale tono dare al nostro messaggio. Nel frattempo non dobbiamo dimenticare di interagire con la mappa mondiale per inviare spie in un Paese, siglare accordi commerciali con un altro e sancire patti diplomatici con un terzo.
«È lei il Presidente». «Bene, allora so già tutto…»
Tutto è gestito con il puntatore a schermo, che ci consente di accedere anche al menù delle missioni, necessarie a mantenere le promesse elettorali fatte all'inizio del gioco. Completare le missioni richiede il raggiungimento di certi parametri, che a loro volta dipendono dalle decisioni che prendiamo, dalle risposte che diamo, dal modo in cui investiamo i fondi che ci vengono assegnati ogni giorno, dall'approccio che abbiamo verso l'opinione pubblica, e così via. Ogni azione modifica il punteggio di diverse macroaree, come quella economica, quella militare o quella dell'istruzione, ed è fondamentale che nessuna di queste scenda a 0, altrimenti perderemo la partita. Il gioco è strutturato a turni, ognuno corrispondente a un giorno di lavoro, e saremo noi a determinarne la fine quando avremo concluso i nostri compiti.
L'ironia, lo dicevamo, la fa da padrona, con attività quotidiane che mescolano eventi politici internazionali a questioni famigliari e risposte o azioni che vanno dal diplomatico al folle (pensiamo al giornalista tragicamente investito dopo aver pubblicato un articolo scomodo per il presidente). Sotto alla superficie c'è, ovviamente, una critica politica che passa per il sorriso, anche se bisogna ammettere che il gioco consente un approccio bipartisan: chi vuole può costruire un muro al confine con il Messico, ma altri possono sostenere politiche inclusive e di tutela dell'ambiente e del clima. Le nostre decisioni determineranno il nostro posizionamento ideologico in un'apposita mappa politica, ma saranno come sempre gli elettori a decidere se saremo meritevoli di un nuovo mandato… sempre che non scateniamo per sbaglio un conflitto nucleare prima delle prossime elezioni!
I Am Your President non è un gioco indimenticabile e probabilmente dopo una o due sessioni di scoperta potrebbe portare a noia, una volta esaurita la spinta del sarcasmo. La rigiocabilità è favorita dalle diverse possibilità che si aprono in risposta alle nostre decisioni, ma non è detto che tutti vogliano esplorare ogni possibile esito. Il difetto principale, poi, è che la dimensione dei testi è estremamente ridotta, rendendo difficile e fastidioso leggere, un problema grave in un titolo che è basato al 90% proprio su questo.
Un Platino da più mandati
I trofei di I Am Your President sono ben 42, comprensivi di un Platino. Le coppe si sbloccano raggiungendo determinati obiettivi di valore nelle diverse macroaree, arrivando a specifici eventi, posizionandosi in diverse aree ideologiche e perdendo il gioco per azzeramento di diversi parametri. In generale, dunque, completare il set richiede diversi playthrough, un'altra spinta alla rigiocabilità per i cacciatori di trofei… o per chi vuole annientare altre nazioni con bombe nucleari.
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