Biowolf

"Fuggite, piccioni! È Sigmund Freud!"

Grim Fandango non è certo un avventura grafica che manca di carisma, come può confermare chiunque lo abbia giocato. Un protagonista davvero interessante Manny Calavera, scheletro un tempo uomo che si ritrova a lavorare nella terra dei morti come agente di viaggi per guadagnarsi l'agoniata libertà. Un giorno si accorge però che il suo collega della stanza affianco riceve clienti di gran lunga migliori dei suoi, e, nel tentativo di capire cosa ci sia sotto, lascia i conti in sospeso con una cliente che imbarazzata fugge dal suo ufficio e inizia a vagare sola per la terra dei morti. Accortosi dell'errore fatto, Calavera cercherà di soccorrerla con non poche difficoltà. Qui inizia il gioco vero e proprio, pieno di enigmi e puzzle da risolvere con gli oggetti che Manny troverà lungo il suo cammino, ed è proprio su questi enigmi che mi vorrei soffermare. Più volte durante il gioo mi sono trovato davanti ad enigmi che mi hanno fatto perdere ore per cercare una soluzione e di persè questo non sarebbe un problema considerando la soddisfazione che ne dovrebbe conseguire. Purtroppo così non è sempre, di fatti ho trovato la maggior parte di questi enigmi veramente ingiusti verso il giocatore, poichè avevano soluzioni fin troppo assurde e difficilmente immaginabili data la poca logica dietro di esse. Questo seppure non si verifichi sempre accade molto spesso nel titolo, portando molta frustrazione soprattuto a enigma risolto quando inizierete a tirare giù qualche santo e imprecare contro la soluzione, così stupida da non averci pensato. Niente da ridire sul comparto audio, solo di accompagnamento, molto azzeccato in ogni contesto del gioco e utile a dare l'impressione dell'atmosfera che Calavera doveva respirare. Essendo questa una remastered il comparto grafico resta si antiquato, ma aggiunge le nuove textures in hd che danno lo slancio utile a far avvicinare anche le nuove generazioni. Mettere le mani su Grim Fandango non è quindi una brutta idea, questa remastered esiste appunto per il successo che il titolò scatenò al tempo, anche se a mio parere pur essendo molto intrigante e carismatico non è all'altezza della sua fama, quindi non c'è d'aspettarsi un capolavoro immortale come invece viene spesso descritto.

Avete presente quei giochi dove se non ci butti almeno 2/3 della tua giornata concludi solo che sei l'unico stronzo a rimanere indietro (tipo con lo stesso principio di World of Warcraft), ecco Warframe è proprio quel tipo di gioco. In parole povere ti ritrovi ad essere rinchiuso in questa macchina da guerra eretta, in grado di tirare giù il mondo con una mano, maaaaaaa... vai a cercare il FERRO, perchè senza i materiali non puoi costruire le armi che ti serviranno ad andare nelle zone dove puoi prendere altri materiali più forti per fare armi più forti... cioè insomma un disco rotto. Tutto in breve per riuscire a collezionare tutti i warframe così quando finalmente li hai tutti puoi eliminare il gioco e renderti conto che puoi impiegare il tuo tempo in un modo decisamente migliore. Vabbe scherzi a parte il gioco come free to play è abbastanza carino anche se moooolto ripetitivo ed è inoltre molto seguito e aggiornato con novità frequenti. Prendete in considerazione l'idea di giocarci solo se avete perecchio tempo libero altrimenti lasciate perdere, questo gioco porta via l'anima

Apparte le premesse non mantenute per il gioco, a me non è sembrato niente male, il concept e lo stile di gioco sono abastanza originali e divertenti con una buona campagna ma dalla trama banale. Però in generale lo definirei solo divertente quanto basta e considero veramente esagerate tutte le critiche mosse a questo gioco. Il 70% dell'utenza ha droppato il gioco solo perchè ha sentito in giro che il gioco è un flop e allora ha pensato che doveva essere per forza così, ma non è così che è sambrato a me. Consiglio a chi lo ha ma si è rifiutato di giocarlo di provare a rispolverarlo e a valutarlo obbiettivamente. Sicuramente meglio di quella merda di Assassins creed che ogni anno ubisoft ci rifila.

Ottimo titolo investigativo non molto longevo e dalla grafica e sonoro buoni ma non troppo. La trama di base racconta di questo Ronan, investigatore di Salem, che nel mezzo di un suo caso viene ucciso dal killer su cui indagava e si ritrova morto prima ancora di accorgersene. Dovrà usare tutte le sue abilità da detective e da fantasma per uscire dal limbo tra vita e morte in cui si trova, risolvendo il caso della sua morte.