Ok, recuperato Strange Days!
Mi piange il cuore all'idea di dover contrastare il parere del buon Nanni Moretti, ma nonostante non sia pionieristico al pari di altri lavori del genere a cui appartiene (anche se fa un uso della steadycam pazzesco per quei tempi), Strange Days è un bel film, che senza proporre innovazioni narrative che non si siano già viste dai vari Cronenberg, Lynch e forse qualcosa anche da Fulci, e poco coraggioso in alcune scelte visive, porta in scena il dramma di una realtà allucinata, complottista e paranoica alle porte del nuovo Millennio.
In generale, non capisco perché sia passato così in sordina, ai tempi come al giorno d'oggi, né capisco perché mai un filone di film così interessanti sul post-modernismo (da Matrix a Nirvana, da Blade Runner a Terminator, da Videodrome a Strange Days appunto) sia ormai scomparso da ogni dibattito cinematografico (e non) nonostante il legame di ferro con i nostri tempi e la loro incredibile lungimiranza. Sono, nella maggior parte dei casi, esempi incredibili di come la narrazione possa giocare con il paradosso e l'avveniristico senza scadere nel trash puro (alcune sequenze di Matrix potevano risparmiarsele però) e sono riusciti, trent'anni fa, ad interpretare i nostri tempi molto meglio dei film attuali.
Crystal
Visto anni fa ed adorato
Nyto
Davvero un bel film, comunque è vero questi tipi di film non ne fanno più...
Hai nominato Cronemberg e la mente mi porta subito a Existenz, uno dei film più allucinati che abbia mai visto
Zenzero
ExistenZ è al pari di Eraserhead per messa in scena fuori dal coro
Nyto
quello non l'ho visto
Zenzero
È un must!
Nyto
rimedierò allora 😉