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GSorre

ha scritto una recensione su Gungriffon Blaze

Cover Gungriffon Blaze per PS2

Fiasco totale

Gungriffon Blaze è uno dei titoli usciti insieme alla release della playstation 2 in America e proprio il voler sfruttare l'uscita in concomitanza della nuova console è stato probabilmente il principale motivo per cui risulta un titolo estremamente rushato. Il gioco infatti presenta solamente 6 missioni, di cui la prima funge anche da tutorial, tutte dalla durata inferiore ai 30 minuti. Oltre al loro numero esiguo le missioni presentano anche un problema di varietà dato che si distinguono solamente due tipologie di missione: "distruggi obbiettivo X" o "proteggi per X minuti gli alleati".
Per provare a mascherare l'insufficiente longevità del titolo hanno inserito una meccanica di lootbox in cui al termine di ogni missione potremo scegliere armi e potenziamenti del mecha (entrambi consumabili a singolo utilizzo) o oggetti collezionabili in base al punteggio della missione.

Lato gameplay il mecha risulta molto scomodo e legnoso da comandare e proprio quando si inizia a prenderci la mano il gioco finisce. Terribile inoltre il fatto che in una tipologia di gioco come questa sia stato inserito un sistema rng di shooting: mirando nello stesso punto un nemico immobile alcuni colpi andranno a segno mentre altri no. Piloteremo quindi un mecha super tecnologico che riuscirà nell'impresa di mancare la metà dei missili lanciati a breve distanza contro un altro gigante mecha nemico. E' inoltre assente una minimappa rendendo super frustanti tutte le missioni, specialmente quelle di "scorta" in quanto non sapremo mai se un nostro alleato stia venendo colpito da chi e da dove. Una delle poche cose in cui il gioco eccelle è la distruttibilità dell'ambiente, quasi tutto quello che è alla portata delle nostre armi potremo infatti distruggere.

Nonostante la brevità del titolo (l'ho finito in meno di 5 ore totali), ho impiegato più di una settimana per terminarlo perché la voglia di passare alla missione successiva era sempre sotto 0. Se avesse avuto una durata maggiore sarebbe sicuramente entrato nella lista dei rari videogiochi droppati dal sottoscritto.

2

Voto assegnato da GSorre
Media utenti: 2

GSorre

ha scritto una recensione su Wild Wild Racing

Cover Wild Wild Racing per PS2

Grey Grey Racing - Checkpoint Checkpoint Racing

Grey Grey Racing o Checkpoint Checkpoint Racing sarebbero sicuramente stati dei nomi più appropriati per questo titolo che di "wild" non ha granché.
Grey perché la maggior parte delle mappe di gioco sono caratterizzate da una triste tonalità grigia, Checkpoint perché ogni volta che supereremo la linea di un checkpoint la voce di gioco urlerà per l'appunto la parola "checkpoint". Il problema è che durante le prime gare la distanza tra due checkpoint è di 4-5 secondi e verremo quindi bombardati da uno spam continuo della suddetta parola per tutta la durata della corsa .

Le modalità di gioco sono le classiche gara libera, campionato e sfida. Quello che non viene però detto da nessuna parte è che per sbloccare nuovi veicoli, che tra l'altro sono molto più forti di quelli iniziali, dovremo completare le varie prove della modalità sfida. Personalmente nei giochi di guida porto sempre prima a termine la modalità campionato/torneo per poi proseguire nelle varie sfide, in questo titolo se non fossi andato a cercare su internet il numero disponibile di veicoli, vedendo che dopo la vincita del primo campionato non avevo sbloccato nulla di nuovo, avrei dovuto giocare i campionati di difficoltà maggiore scegliendo solamente tra le 3 vetture base disponibili all'inizio del gioco.
Il comparto grafico è senza infamia e senza lode, raggiunge il minimo accettabile per un titolo rilasciato durante il primo anno di vita della playstation 2, ma risulta meno gradevole a causa di una scelta cromatica uguale per tutti i circuiti.

Per quanto riguarda il gameplay la gestione del veicolo non è affatto male e viene sfruttata molto bene la vibrazione del controller che rilascia un buon feeling mentre percorriamo le strade sterrate piene di dislivelli. Il grosso problema del gioco è però l'IA avversaria in cui fatico a trovare un singolo aspetto positivo.
Innanzitutto è presente un effetto elastico imbarazzante, dove ci potremo addirittura fermare per diversi secondi per poi raggiungere le macchine avversarie dopo un paio di curve.
Saranno inoltre diverse le gare in cui, quando saremo penultimi, potremo notare che dell'ultimo partecipante non c'è nessuna traccia. Proseguendo con la gara e completando un giro lo troveremo in qualche punto della mappa che sbatte a ripetizione contro lo stesso ostacolo non riuscendo a ripartire (sebbene bastasse fare una semplice retromarcia) fintanto che qualche macchina gli finisca addosso liberandolo dal loop.
Infine il problema a mio avviso più grosso nonché più frustante è che all'IA sembra non interessi minimamente vincere la gara, ma solamente speronarci fuori pista. Sono stati molti i casi in cui ho infatti perso diverse posizioni prima del traguardo perché la macchina dietro di me ha deciso di venirmi addosso, sebbene questo sia costato anche al rivale diverse posizioni. Problema reso ancora più frustante da diversi fattori: primo su tutti il fatto che verremo speronati veramente tantissime volte durante le gare, complice anche l'effetto elastico che porta a stare sempre tutti abbastanza vicini. Secondariamente dal fatto che il sistema di collisioni non risulta molto equilibrato in quanto gli avversari ci faranno perdere totalmente il controllo della macchina, mentre se saremo noi a provare a buttarli fuori gli faremo il solletico per la maggior parte delle volte. Infine prendendo come esempio l'ultimo campionato, composto da 5 gare che si completano in circa 10 minuti ciascuna senza possibilità di riprovare la singola gara, se verremo speronati all'ultimo giro dell'ultima corsa perdendo diverse posizioni ed anche il primo posto generale, dovremo rifarci 50 minuti di gare non perché abbiamo sbagliato qualcosa noi, ma perché l'IA avversaria ha voluto sbatterci fuori all'ultima curva dell'ultimo giro.

Non vorrei essere troppo severo con la valutazione del gioco, anche perché si tratta di un titolo rilasciato durante il primo anno di vita della Playstation 2, se però vado a metterlo a confronto con un altro racing game che ho giocato pochi mesi fa, uscito anch'esso al lancio della console: Ridge Racer V, il confronto è veramente impietoso.

4

Voto assegnato da GSorre
Media utenti: 6

GSorre

Per curiosità, guardate i film stranieri sempre/prevalentemente in lingua originale o doppiati? E se li guardate in lingua originale usate i sottotitoli o riuscire a seguire anche senza?
Dall'anno scorso ho iniziato a guardare solamente in lingua originale ma ho notato che il numero di film conclusi è calato, in quanto mi risulta più difficile trovare la voglia di mettermi a guardare un film sapendo che dovrò seguire i sottotitoli, anche se non ne capisco il motivo dato che ormai saranno 10 anni che guardo anime, ovviamente sottotitolati, senza questa "difficoltà".

GSorre

ha scritto una recensione su Star Wars: Episode I: Racer

Cover Star Wars: Episode I: Racer per PC

Tanta velocità ma poco altro

Star Wars: Episode I Racer è un racing game ispirato alla competizione di podracer presente nel primo film della trilogia prequel di Star Wars.

Ciò in cui riesce il gioco è sicuramente nel dare un senso di velocità estrema, pari a pochi altri videogame. Questo e l'ottimo e ben caratterizzato level design di ogni pianeta in cui gareggeremo sono senza dubbio i punti forti del titolo, che presenta anche un'interessante sistema di riparazione del veicolo durante le gare.

Mettendo da parte questi aspetti positivi però, quello che rimane è molto desolante.
E' infatti mancante un tutorial/spiegazione della gestione del veicolo e dei sui potenziamenti.
Non vi sono opzioni per la scelta della difficoltà che risulta del tutto assente: basterà infatti acquistare il motore più veloce di tutti per vincere ogni singola gara senza particolari problemi dato che saremo cosi veloci che anche andando a schiantarci 1/2 volte per giro gli avversari non riusciranno a superarci.
Le modalità di gioco sono ridotte al minimo: è presente infatti la classica gara singola e la modalità torneo, nessuna modalità extra.
A braccetto con la difficoltà inesistente e alla mancanza di modalità vi è un insufficiente longevità, non dovendo ripetere quasi nessuna corsa per ottenere la prima posizione, ho infatti terminato il gioco in 3 ore arrivando primo in ogni singola gara.

In conclusione non mi sento di dare un'insufficienza al titolo, perché durante le gare nonostante tutto mi sono divertito ed ho provato un senso di velocità che pochi altri giochi riescono a trasmettere.
Tuttavia se vi fosse stata una struttura solida a contorno del gameplay sarebbe sicuramente potuto essere un'ottimo titolo invece che solamente sufficiente.

6

Voto assegnato da GSorre
Media utenti: 7

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