Handryck a proposito di Dragon Quest III HD-2D Remake
Sono arrivato a 62 ore e non sono neanche a metà del post-game... Grind piuttosto eccessivo. Ci rinuncio, è davvero troppo lungo.
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Sono arrivato a 62 ore e non sono neanche a metà del post-game... Grind piuttosto eccessivo. Ci rinuncio, è davvero troppo lungo.
Pubblico nuovamente questa recensione con aggiunta di pro e contro e con qualche miglioria nel discorso.
Il remake di Dragon Quest III rende una vecchia gloria in origine difficile da giocare accessibile a tutti.
Dragon Quest III era inizialmente destinato al continente asiatico; fu poi lanciato in America per NES sotto il nome di Dragon Warrior III.
La versione giapponese, a meno di possedere una traduzione, era complicata da giocare, figuriamoci portare a termine la storia, data la sua vetustà.
Square Enix ha saputo sfruttare appieno la potenza di Unreal Engine che regala una qualità grafica, oserei dire, impressionante.
Dragon Quest III fu il primo JRPG ad implementare il ciclo giorno-notte e lo sviluppo del team con le classi vocazionali e personalità cambiabili: è possibile farsi accompagnare da personaggi completamente personalizzabili.
Il sistema di livellamento esperienza è bilanciato fino a un certo punto: mi viene in mente il sistema di Dragon Quest II che era piuttosto ostico e richiedeva un intenso grinding, potenzialmente lungo e facilmente stancante.
A difficoltà normale ci viene offerto un sistema simile: passerete qualche ora in più a farmare Liquid Metal Slime per arrivare in end-game con delle statistiche nella media ma sufficienti quanto basta per farla pagare al cattivo finale. Insomma, vi dovrete cimentare nella raccolta di semi e punti esperienza.
È proprio nei momenti successivi alla fine del gioco che potreste non essere in grado di affrontare i contenuti bonus e dovrete nuovamente immergervi in un grinding davvero molto più spinto di prima.
Se devo essere proprio sincero, ho notato una certa ripetitività, che ho trovato noiosa.
Abbassare la difficoltà a Vampiretto aiuta a non essere spazzati via in un attimo; la potenza dei nemici diventa troppo alta rispetto alla velocità con cui si ottengono punti esperienza.
Posso garantire che la scelta delle vocazioni, l'allocazione dei semi, e il modo in cui si livellano i propri eroi fa la differenza.
Altre migliorie nella qualità del gameplay sono rappresentate dalle possibilità di recuperare completamente PV e PM all'aumento del livello e di ricominciare, dopo la sconfitta dell'intero team, da un punto di autosalvataggio senza necessariamente dover perdere la metà delle monete: insomma, non avrete più voglia di farvi resuscitare in una chiesa, come di consueto.
In questa versione viene aggiunta la vocazione del Domamostri, dotata di speciali facoltà in grado di reclutare facilmente i mostri amichevoli che si incontreranno durante il cammino e che Mister Munster permetterà di farvi usare nelle arene.
Il comparto narrativo è quello classico: protagonisti della storia Ortega e l'Eroe suo figlio.
Oggettivamente la narrazione non raggiunge obiettivi eccessivamente promettenti, al contrario di quanto accade nei successivi capitoli, ma riesce ad essere bonariamente essenziale da introdurre il giocatore nella parte più importante della trilogia, e va bene così.
Per quanto riguarda le ambientazioni mi sono scoperto piuttosto contento alla vista di come un motore grafico ben adattato possa offrire un grande ringiovanimento a un titolo quasi considerato arcaico.
Impeccabile la localizzazione in italiano.
Davvero un ottimo risultato quello di Square, che ci ha fatto rivivere un’iconica avventura del passato!
Qualora foste appassionati di giochi di ruolo vi incito a recuperarlo perché ne vale davvero la pena e lo consiglio fortemente anche ai novizi e a chi sta muovendo i primi passi alla scoperta di questa saga che, al giorno d’oggi, considero una pura forma d’arte. (un ringraziamento di cuore va al Maestro Toriyama r.i.p.)
Pro:
- La classica storia di Dragon Quest III localizzata in italiano
- Qualità del gameplay nettamente migliore rispetto all’originale
- Comparto grafico meraviglioso
- Tante cose da fare che rendono l'avventura godibile
- Varietà nella personalizzazione del party
Contro:
- Dopo la storia bisogna stare a farmare per affrontare i momenti post end-game
- Necessità di cambiare vocazione diverse volte prima di raggiungere un certo livello di statistiche base
- I collezionabili sono forse un po’ troppi
Voto assegnato da Handryck
Media utenti: 9
Sono arrivato molto avanti...
Ho grindato come lo schifo (forse 10 ore e più) e ho l'Eroe al lvl 70, un domamostri lvl 70, un guerriero lvl 60 e un guerriero lvl 30 (cambiato vocazione di recente).
Spoiler non riesco a battere il primo boss post end game senza abbassare la difficoltà a Vampistrello
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Xalcus
Dove stai grindando?
Handryck
@Xalcus quella fase l'ho superata ma in ogni caso è tutto nella norma, è dopo la fine del gioco il problema. Comunque fammi sapere dove arrivi...