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Red Thunder

ha scritto una recensione su Dark Souls III

Cover Dark Souls III per PS4

Questo titolo è un capolavoro. È ciò che doveva essere Dark Souls II. Cioè, davvero, non potevano concluderlo meglio di così.
Il gioco dura una cinquantina di ore, se esplorate tutto per bene e se completate tutte le aree facoltative, ma non ha tanti boss. Però non lo considero minimamente un difetto, perché rispetto ai boss ripetitivi che abbiamo nel due, qua hanno scelto di puntare sulla qualità.
Dal punto di vista della lore il gioco è fantastico e inoltre troveremo risposte a domande che ci aveva lasciato il primo capitolo. Senza contare la storia che c’è dietro al boss finale. E’ stato davvero emozionante. Ovviamente, chi non ha giocato il primo capitolo, non riuscirà a goderselo appieno, ma per i fan della serie, questo titolo sarà davvero speciale.
Il problema è che molti, guardando il trailer, avevano paura che avesse preso troppo spunto da Bloodborne e anch’io temevo che fosse così. E invece no, il gioco ha qualche riferimento a Bloodborne, si, ma l’atmosfera e le ambientazioni sono sempre quelle dei vecchi Dark Souls. Non c’è da preoccuparsi assolutamente. E poi ci sono certe aree che sono assurde. Oltre ad essere bella, la mappa di gioco è davvero particolare. Guardando l’ambiente circostante e i luoghi più lontani potremo sempre capire dove ci troviamo.
Altri, invece, temevano che il gioco avesse troppi riferimenti al primo capitolo (ovvero fanservice). E anche qua devo dire di no, perché nonostante ne abbia molti, alcuni di essi non sono messi a casaccio. Il significato c’è. Poi si, alcuni personaggi sono stati messi proprio per accontentare i fan (uno in particolare), ma almeno le quest sono migliorate molto. Rispetto a quelle del due, qua sono molto più belle e ci si affeziona a più personaggi.
C’è da dire che Dark Souls II è stato preso poco in considerazione per questo capitolo, ma secondo me, hanno fatto bene. La lore del secondo era piena di buchi e inoltre era una storia quasi a parte, perché se ci pensiamo parlava quasi sempre del proprio ciclo e poco della storia “generale” della saga. Ha introdotto poche cose veramente di rilievo.
Il sonoro, ovviamente, è sempre eccezionale. E su questo non ho mai avuto dubbi.
Per me è stato difficile trovare dei difetti stavolta (anche se li ho scritti sopra), perché non ho avuto problemi coi cali di frame, fortunatamente, quindi la mia esperienza di gioco è stata qualcosa di indimenticabile.
Non solo è il miglior Souls di sempre, ma è anche uno dei giochi più belli a cui abbia mai giocato. “Like a magnificent father!”

9

Voto assegnato da Red Thunder
Media utenti: 9 · Recensioni della critica: 9

Red Thunder

ha scritto una recensione su Bloodborne

Cover Bloodborne per PS4

Dopo la delusione di Dark Souls II, la From Software è finalmente riuscita a riscattarsi appieno con l’arrivo di Bloodborne. Ma questo è il miglior “Souls”? Dal mio punto di vista, assolutamente no.
Sotto l’aspetto grafico è migliorata davvero tanto la serie. Il gioco è pieno di dettagli. Una roba che prima potevamo solo sognarci. Le ambientazioni sono davvero fantastiche e con un’atmosfera unica, anche se alla lunga si nota una certa monotonia (a differenza di tutti gli altri capitoli). L’unico difetto grave sono i cali di frame (prima delle patch si sentivano parecchio).
Dal punto di vista sonoro, il titolo è eccellente. Nulla da dire.
In fatto di longevità, invece, parliamo di una quarantina di ore (meno per gli esperti), ma l’assenza del lato più GDR degli altri capitoli si sente troppo. Dopo averlo finito, il NG+ non mi ha lasciato nulla (anche perché è inutile). Rigiocabilità davvero bassa. Vogliamo parlare dei calici? Lo schifo. Tutti (e proprio tutti) uguali. Si, ok, cambiano nemici, zone e altre cose, ma sono tutti troppo simili fra di loro. Dopo 2 calici, potreste già annoiarvi. Le uniche cose interessanti sono la difficoltà aggiuntiva e qualche boss nuovo.
La lore (grazie al cielo) stavolta è fatta davvero bene. Dimenticatevi quei buchi enormi di DSII. Questa è lore fatta come si deve, anche se non ci sono personaggi che vi rimarranno impressi in mente. Siamo lontani anni luce dal primo Dark Souls. E si, la trama (come sempre) è banale, ma ormai l’abbiamo capito. Il gioco punta su altro.
Il gameplay è cambiato molto stavolta. Anche i più esperti potrebbero avere difficoltà all’inizio, perché le differenze non sono poche. Qua abbandoniamo una parte del lato GDR dei Souls, per fare spazio a qualcosa di molto più action e adrenalinico. Questa ventata d’aria fresca ha sicuramente fatto bene alla serie, ma sfortunatamente non si possono più fare build davvero differenti tra loro. E occhio, non sto criticando questa differenza di stile da tutti gli altri capitoli. Sto solamente dicendo che è bella, ma non offre più tutta quella rigiocabilità di un tempo. E anche se un tempo nel gioco base c’erano pochi contenuti, grazie all’arrivo del dlc, tutto è stato sistemato. Quest’ultimo è eccezionale. Parlando di difficoltà, il gioco non è difficile, ma come sempre alcuni danni sono troppo elevati. Che cos’è una Boss Fight bella? Una battaglia (anche se difficile) in cui puoi divertirti, puoi subire qualche danno e poi puoi curarti. Senza dimenticare il lato punitivo per gli avidi. Tutto qui. E invece qua, hanno deciso di sbilanciare qualche boss dall’NG+ in poi, aumentandogli troppo il danno (unico difetto del dlc). E’ assurdo dover imparare a memoria i movimenti del nemico, per poter vincere. O almeno, è assurdo prima di un certo NG+. Qua non stiamo parlando di difficoltà, ma di danni troppi elevati che rovinano alcune battaglie. Ripeto: i Souls (tutti) non sono difficili. Hanno solo introdotto meccaniche vecchie in giochi recenti e hanno fatto così la loro fortuna. Semplicemente perché in quel periodo uscivano titoli molto facili rispetto ad un tempo. Però bisogna equilibrarla. Ci sono tanti fattori che rendono un gioco difficile. Non puoi ottenere questo risultato aumentando solo i danni. Basta ricordare il drago antico, per confermare tutto ciò.
Ho saltato molti punti del titolo, ma non ne ho parlato, semplicemente, perché il resto è eccellente. Il gioco ha risolto i difetti di Dark Souls II, portando con sé nuovi difetti, ma in generale, direi che è il secondo Souls migliore di sempre. In alcuni campi, batte persino Dark Souls, ma prendendo in considerazioni tutti gli aspetti del gioco, fallisce nell’impresa. Bisogna precisare però che è molto diverso da tutti gli altri Souls e paragonarlo a loro, è un po’ sbagliato. Questo è proprio un nuovo titolo con un genere differente. Io l’ho paragonato a loro, solo perché molte meccaniche sono simili, ma al tempo stesso sono molto diversi. In sintesi, Bloodborne ha i suoi difetti (nulla di grave), ma nonostante ciò rimane un capolavoro.

8.5

Voto assegnato da Red Thunder
Media utenti: 9.1 · Recensioni della critica: 9.2

Red Thunder

Stavo giocando al DLC del Vecchio Re di Ferro e ad un certo punto ho trovato un'arma davvero "singolare". Lo spadone maestoso è diventata la mia arma preferita (anche se non è molto forte). Se la trovate, dategli un'occhiata e capirete subito il motivo. Potrebbe venirvi un infarto.

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