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Shinichi Kudo

Vabbè taggo la versione PC perché su console è riportata solo la collection... Finito ieri sera con il good ending, e direi che è un titolo carino, anche se mi aspettavo un po' di più a sentire i pareri del tempo.

Shinichi Kudo
Shinichi Kudo

ha scritto una recensione su Rise of the Ronin

Cover Rise of the Ronin per PS5

LO Sl DEVE AI CADUTI

Butto subito giù due righe dopo averlo concluso con tipo 80 ore di gioco. Non mi aspettavo che mi durasse così tanto, ma da una parte mi sono fatto tutte le seconde e le attività di mio interesse. Il gioco comunque ha ripagato le aspettative, e si è rivelato essere un titolo molto bello come immaginavo. Sicuramente non tutti sono disposti, magari, ad andare oltre a una grafica che non possa competere in alcun modo contro i big della next gen (a me tipo verrebbe da dire, ma sti cazzi ahah). Inutile girarci intorno, il fulcro del gioco è, senza ombra alcuna, il combat system. E che combat sono riusciti a tirare fuori quelli di Team Ninja, su questo aspetto sanno proprio il fatto loro, come hanno dimostrato nel corso degli anni. Ma sia il combat, che le macchine di gioco, son un po' la summa di tutti i loro lavori recenti, inserendoli questa volta in un contesto open world. Lato combat si hanno molte tipologie di armi (per dirvi, c'è anche la baionetta), con ognuna un diverso stile tra cui scegliere (se ne possono equipaggere tre), da alternare in tempo reale all'occorrenza. Durante i combattimenti vanno alternati molto spesso perché magari uno stile è poco efficace contro un altro. Poi ci sono le Arti Marziali, che sono delle tecniche speciali per fare più danno, per dirlo in parole povere. Il tutto, ovviamente, va a pesare sulla barra del ki/stamina, quindi ogni colpo va dosato con estrema cautela. Anche perché, la barra della salute e quella del ki, possono solo essere potenziate lievemente sboccando abilità o tramite oggetti equipaggiati. Quindi come avrete intuito, non c'è un sistema punti per potenziare le singole caratteristiche (non si può avere la barra della salute che ricopre tutto lo schermo come i Souls, insomma). E in combinazione di ciò, c'è anche la meccanica del guizzo di lama/togliere il sangue dalle armi (quanto mi piacciono questi dettagli, madò), così da recuperare un po' di ki perso durante le combo. Altra caratteristica assai figa è il poter incendiare le armi deviando le frecce di fuoco o i proiettili (e fidatevi che farlo durante degli scontri impegnativi è assai gratificante). Ci sono anche i classici status alterati, ma qui hanno aggiunto anche lo stato di panico (che può essere tuo o dell'avversario) che fa scendere più rapidamente la barra del ki. L'esplorazione non è rivoluzionaria, e non si discosta molto dagli altri open world, però ho trovato che quelle poche meccaniche le hanno sfruttate molto bene in questo titolo. E vi posso anche dire che fino alla fine, pur avendo magari quelle quattro cose in croce, riesce sempre ad aggiungere carne al fuoco. Durante l'esplorazione si possono trovare banditi, attività secondarie, scrigni, gatti, luoghi da fotografare e altro ancora. Sulla mappa, tutte queste cose vengono visualizzate in base al livello di legame (che arriva a tre, in questo caso) che si ha con la suddetta zona. È una cosa che ho trovato interessante, perché almeno ti dà un minimo di senso per "scoprire" la mappa. Poi, per dirvi, in molti giochi recenti ci sono tipo animali da accarezzare, però alla fine non c'è un reale scopo dietro a questa cosa, quindi dopo un tot la cosa stanca, almeno personalmente. Invece qui si riceve una moneta d'argento (che sono rare e servono), oltre ad aumentare il legame con un certo npg. L'esplorazione comunque pur rimanendo semplice, è sempre immediata devo dire, e si riesce a fare tutto con velocità, cosa che ho apprezzato. Ma alla fine il senso principale rimane sempre il viaggio del samurai e il mettersi sempre costantemente alla prova. E la cosa rimane sempre piacevole perché, come ho già detto, il combat system regala un godimento totale, soprattutto quando lo si arriva a padroneggiare a pieno non sbagliando nemmeno un colpo. Cioè esempio banale: colpo > devia/pare > guizzo (togliere il sangue) > ritorna in posizione o concatenati il cambio di stile o arma > altro colpo. —Non vi voglio dire altro per non rovinarvi l'esperienza, ma lo ripeterò un'altra volta. Riguardo il combat, starete parcheggiati perennemente al Lago Duria.— Poi un dettaglio che mi fa morire e il poter rinfodere l'arma manualmente (molto spesso avviene in automatico, o peggio ancora... Il fodero non c'è e l'arma resta sospesa in aria ahaha). Ma poi l'arma regala un effettivo senso di peso, perché per dirvi, esempio: con una una katana al lato sinistro. Se si cammina lentamente e ci si sposta leggermente a sinistra, il peso tende a tirare su quel lato. Cioè si vede che le armi hanno una forma e peso. Poi magari sarà una stronzata, ma sono questi dettagli che mi fanno morire, vi giuro. Comunque per quanto riguarda il mondo di gioco, ci sono pure le zone con le fazioni di nemici pubblici e latitanti, e il livello di criminalità in stile GTA, che aumenta ammazzando gente per strada ahah C'è anche un sistema morale che porta a delle diramazioni della storia e con delle boss fight differenti, e alla fine anche a uno dei possibili finali. Passando alla storia principale, per come viene raccontata è interessante, non avrà una grandissima regia magari, ma fa il suo dovere, e i suoi momenti li ha sicuramente. Invece lato quest secondarie, non mi sono annoiato a dire il vero, infatti sono finito per farle tutte. Diciamo che magari non saranno così varie, però il gioco spinge a farle perché in questo modo si approfondisce il legame e la storia/motivazioni di un pg così da scoprire cosa lo porta a combattere per una fazione. Magari all'inizio potrà sembrare scarno, ma fidatevi che da questo punto di vista migliora sempre di più e ad una certa decolla proprio. Dovete sapere che ci si troverà spesso a dover scegliere tra due fazioni, e da questo punto di vista il gioco è sicuramente incredibile a gestire la cosa, perché tutto questo porta inevitabilmente ad affezionarsi e a stimare a tutti i pg del titolo. Ci si rende conto dello spirito di giustizia che hanno tutti quanti loro, e progredendo nella storia diventa sempre più difficile schierarsi e prendere una decisione, ancor di più se si ha creato tanti legami. Se ci fate caso sto tirando molto spesso in ballo la parola "legame", perché il gioco verte molto su di esso. Il legame con un pg porta a ricevere oggetti di rarità superiore, potenziamenti per stili e sbloccare nuove Arti Marziali. E poi che ve lo dico a fare, il legame può finire anche in romance, ma lascio il piacere della scoperta a voi. In definitiva è un gioco che consiglio tantissimo, soprattutto perché vi ricordo che è ambientato nel periodo Bakumatsu. Non penso siano tanti i giochi con questa ambientazione, poi Rise of the Ronin è un titolo di assoluta qualità.

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