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Domina - recensione

Dopo una giornata di lavoro trovo personalmente estremamente rilassante seguire i miei streamer preferiti. Rispetto a Youtube (anch'esso comunque in cima alle mie preferenze in quanto a potere di rilassamento), Twitch TV riesce a offrire qualcosa in più: il bello della diretta (come diceva Raffaella Carra), l'interazione con la chat, l'animazione dello streamer, gli eventi...



È così che qualche giorno fa, girovagando tra i miei canali preferiti mi sono ritrovato a osservare un'arena pixellosa piena di gladiatori intenti a darsele di santa ragione, con tanto di leoni, pubblico festante e tanta ultraviolenza. 'Domina' era il gioco in questione e, come ho poi scoperto, si tratta di una sorta di gestionale in cui lo scopo del gioco e portare il proprio 'ludus' (scuola di gladiatori nell'antica Roma) ai vertici della gloria sportiva dell'epoca.



Al giocatore tocca quindi gestire principalmente gli allenamenti dei propri gladiatori ma anche la distribuzione delle risorse (vino, acqua e cibo) tra il ludus e altre spese accessorie (corruzione di funzionari, premi per i propri gladiatori, ricerca e altro). I combattimenti avvengono ovviamente all'interno di arene estremamente rumorose e il giocatore può decidere se lasciare lo sviluppo degli eventi all'IA o partecipare attivamente.

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15 maggio 2017 alle 10:40